Skip to content
Se incontriamo Batman in metropolitana diventiamo subito più altruisti: oh, lo dice la Cattolica / Per Paolo Crepet a Milano manca la cultura: “È una capitale confusa” / Da Putin a Bezos, come i miliardari del mondo stanno provando a trovare la ricetta per la vita eterna / Dal giappo-fassona alla nonna pugliese: 6 nuove aperture top a Milano / Trilocali a Milano: la mappa dei prezzi e la classifica delle zone più care e più “umane” della City / Mai una gioia: per comprare casa a Milano serve il doppio degli stipendi rispetto al resto d’Italia / Boom di mamme over 40: in Italia fanno più figli delle under 25 / Quando il capo non ci arriva: 8 persone su 10 pronte a mollare il lavoro a causa di un boss poco empatico / Fermi tutti, il Financial Times ha elogiato un noto ristorante di Milano / Cinque libri consigliati da Bill Gates da leggere durante le vacanze di Natale… oh, se lo dice lui / Se incontriamo Batman in metropolitana diventiamo subito più altruisti: oh, lo dice la Cattolica / Per Paolo Crepet a Milano manca la cultura: “È una capitale confusa” / Da Putin a Bezos, come i miliardari del mondo stanno provando a trovare la ricetta per la vita eterna / Dal giappo-fassona alla nonna pugliese: 6 nuove aperture top a Milano / Trilocali a Milano: la mappa dei prezzi e la classifica delle zone più care e più “umane” della City / Mai una gioia: per comprare casa a Milano serve il doppio degli stipendi rispetto al resto d’Italia / Boom di mamme over 40: in Italia fanno più figli delle under 25 / Quando il capo non ci arriva: 8 persone su 10 pronte a mollare il lavoro a causa di un boss poco empatico / Fermi tutti, il Financial Times ha elogiato un noto ristorante di Milano / Cinque libri consigliati da Bill Gates da leggere durante le vacanze di Natale… oh, se lo dice lui
CONDIVIDI:
Link copiato!

Un lunghissimo pene nel cartone animato per bambini: in Danimarca scoppia il putiferio

Vi ricordate il fumetto Tiramolla? Con il corpo nero come un tratto di penna, che si poteva allungare e accorciare a piacimento? Un po’ come Mr Fantastic dei Fantastici 4. Bè, dimenticateveli, perché udite udite, c’è un nuovo eroe in città. Lui si chiama John Dillermand ed è un uomo dotato, anzi superdotato, di un […]

Vi ricordate il fumetto Tiramolla? Con il corpo nero come un tratto di penna, che si poteva allungare e accorciare a piacimento? Un po’ come Mr Fantastic dei Fantastici 4. Bè, dimenticateveli, perché udite udite, c’è un nuovo eroe in città. Lui si chiama John Dillermand ed è un uomo dotato, anzi superdotato, di un pene lunghissimo. Roba che Rocco Siffredi a confronto è un neonato. Peccato, però, che Dillermand non sia il protagonista di un film hard fantascientifico ma di un cartone animato danese.

Insomma, sappiamo che in Danimarca sono avanti su molte cose rispetto a noi, ma addirittura mostrare un super pene in un cartoon per bambini… dove andremo a finire, signora mia? John Dillermand è tipo il Masha e Orso danese, visto che si rivolge a un pubblico di nanetti tra i 4 e gli 8 anni. La serie animata parla di quest’uomo dotato di un super pene che si allunga e che gli consente di compiere qualsiasi azione, anche se a volte proprio non riesce a controllarlo. A essere maliziosi si possono leggere diversi sottotesti raccapriccianti dietro alla trama, ma passiamo oltre.

Che poi Dillermand significa proprio uomo-pene, quindi non c’è possibilità di fraintendimenti. A chiarire meglio il tutto ci pensa poi la sigla, che spiega che il protagonista, che vive con una vecchia signora, ha il pene più lungo del mondo che gli consente di fare qualsiasi cosa. Anche salvare una carrozzina dalla strada in modo che non venga travolta da una macchina. O comprare il gelato a un bambino. Questo super pene ogni tanto sfugge al controllo di John e combina qualche disastro. E questi guai sarebbero poi la fonte dell’ilarità, ovviamente.

Pubblico ed esperti sono divisi. C’è chi, come il prof Christian Groes dell’Università Roskilde, ritiene che la celebrazione del potere dei genitali incoraggi “l’idea standard di una società patriarcale e normalizzi una cultura da spogliatoio, che è stata utilizzata per giustificare molti cattivi comportamenti da parte degli uomini”. Al contrario, la psicologa Erla Heinesen Højsted vede John Dillermand in modo positivo perché “parla ai bambini, condivide il loro modo di pensare. E i bambini trovano i genitali divertenti. Quando una donna gli dice che dovrebbe tenere il pene nei pantaloni, per esempio, lui la ascolta. È carino, è responsabile”.

Comunque la si pensi, nessuno può mettere John Dillermand (e il suo pene) in un angolo. Morten Skov Hansen, dirigente di DR, canale danese che trasmette il cartone animato, ha spiegato che la serie continuerà a essere trasmessa, con la collaborazione di Sex&Samfund, associazione che si occupa di educazione sessuale. Bella John.

CONDIVIDI:
Link copiato!