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Airbnb orfana del turismo lampo: a causa della pandemia ora la gente cerca affitti lunghi per salute e lavoro

Il Coronavirus fa sentire i suoi effetti anche nel campo degli affitti. Parliamo di Airbnb, ad esempio. L’occasione per riflettere sulla situation è stato l’incontro fra 370 host milanesi con l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Sul turismo, per ovvi motivi, siamo a zero. Causa pandemia non ci si può spostare e di conseguenza c’è stato un […]

Il Coronavirus fa sentire i suoi effetti anche nel campo degli affitti. Parliamo di Airbnb, ad esempio. L’occasione per riflettere sulla situation è stato l’incontro fra 370 host milanesi con l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Sul turismo, per ovvi motivi, siamo a zero. Causa pandemia non ci si può spostare e di conseguenza c’è stato un netto calo degli affitti brevi, quelli da vacanza per intenderci. Invece è in crescita la richesta di affitti di medio-termine.

Urge quindi stimolare questa nuova necessità, incoraggiarla. “Stiamo individuando un nuovo gestore per la piattaforma Milano Abitare con l’obiettivo di svilupparla ulteriormente”, ha spiegato Maran. “E poi bisogna lavorare sul rilancio di alcune tutele in favore di chi affitta, in particolare sui rischi della morosità degli inquilini”.


La conferma dell’aumento di richieste per affitti più lunghi è arrivato anche dall’amministratore delegato di Airbnb Giacomo Trovato. “A Milano stanno crescendo le richieste di case per periodi di permanenza di qualche mese”. Ma perché si cercano abitazioni per tempi più lunghi? Di certo non parliamo di gente che viene ad ammirare la bellezza di Milano, visto che non ci si può spostare. I motivi sono quindi legati a doppio filo alla pandemia: il bisogno di avvicinarci a un parente ricoverato, la necessità di uno spazio dove fare smart working e poi una parte di turismo d’affari che per motivi di sicurezza preferisce affittare una casa piuttosto che andare in hotel.

“Stiamo assistendo a una crescita di questo genere di domanda – ha spiegato Trovato – con nuovi scenari e nuove opportunità per chi possiede una casa. In questa crescita Milano è peraltro saldamente avanti a Roma e Torino”. Per quanto riguarda i canoni di affitto, da una ricerca del portale Idealista, si segnala una diminuzione annua del 6,4 per cento: il prezzo medio in città ora si aggira intorno ai 18,3 euro al metro quadro. Oh, non potrebbe essere altrimenti: stiamo parlando di un un anno, il 2020, che ha visto schizzare improvvisamente la disponibilità di case in affitto del 231% nella City. Colpa della pandemia, ancora una volta. 

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