Se non siete sul pezzo, la news più rilevante dal mondo dei Paperoni è che Jeff Bezos non è più il boss di Amazon. Il Bezos si è dimesso dalla carica di amministratore delegato del gigante dell’e-commerce che lui stesso ha fondato nel 1994 e lo ha reso l’uomo più ricco del mondo. Ma alla fine anche essere così ricco ha i suoi sbatti, e così Jeff ha scelto di mollare il colpo. Si scherza, figuriamoci se ha intenzione di appendere i pacchi al chiodo e ritirarsi in una capanna a Bali. Ma va là. Da Ceo è passato alla presidenza esecutiva del Consiglio di amministrazione di Amazon. Cambia poco. Il Ceo di Amazon, però, adesso è Andy Jassy.
Ma chi è costui? Cioè dobbiamo togliere il santino di Bezos dalla scrivania e metterci il faccione di tale Andy Jassy, davvero? Bè, in verità il nuovo Ceo non è un pirla che passava di lì e ha avuto il culo di sostituire il buon Jeff. Si tratta di un manager che ha lavorato per anni al fianco dell'uomo più ricco del mondo, quindi immaginiamo che sappia il fatto suo. Tra l'altro era già il capo di Amazon Web Services, l’area che fornisce servizi di cloud computing su un'omonima piattaforma on demand. Riassumendo, uno dei business più riusciti di Amazon.
Eccoci allora a cercare di carpire il segreto del successo del nostro nuovo guru milionario. Solo 4 parole: You Can´t Fight Gravity. Bella frase. Evocativa. Profonda. Ok. Ma... quindi? Che vuol dire? Jassy ha snocciolato meglio il concetto in un'intervista. "Se qualcosa sta per accadere, che tu lo voglia o no, accadrà. Ed è molto meglio cannibalizzare se stessi o muoversi in anticipo rispetto a qualsiasi direzione il mondo stia prendendo, invece di ululare al vento, sognare che l’onda si plachi o tentare di opporsi al cambiamento".
Queste parole nascono dall'esperienza fatta con il lancio di Amazon Marketplace quasi 21 anni fa. All'epoca Amazon non se la passava benissimo anche perchè vendeva unicamente prodotti di sua produzione e aveva eBay che ancora gli faceva mangiare la polvere. I boss di Amazon si sono quindi riuniti per decidere se consentire ad altre aziende di vendere i propri prodotti sulla loro piattaforma. Molti dirigenti si opposero, anche per timore che gli altri venditori non si occupassero del cliente come faceva Amazon, che ha fatto del customer care uno dei suoi punti di forza. Alla fine, però, hanno deciso di inglobare anche gli altri venditori, e guardando le palate di robe che compriamo giornalmente sul sito, hanno fatto bene.
La lezione di Andy Jassy, quindi, si riassume così: appena ci rendiamo conto che qualcosa funziona ed è di tendenza o che i clienti si muovono in una certa direzione, bisogna assecondare il flusso per crescere ancora di più. You Can´t Fight Gravity, segnatevelo in agenda.
Seguici anche su Instagram, taaac!