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Probabilmente stufi delle lamentele della casalinga di Voghera nei commenti di ogni prodotto, quei volponi di Amazon se ne sono usciti con un’altra idea mica da ridere: i prossimi prodotti di produzione li sceglieranno i clienti, con una serie di idee inedite proposte dal basso.

In molti, nel riportare la notizia, hanno fatto riferimento a una frase dell’ultimo libro (Inventa e Sogna) di Jeff Bezos per motivare questa svolta aziendale senza precedenti: “Sono sempre stato ossessionato dall’idea del cliente, che sta al centro di tutto quello che fa Amazon”. 

Ok, tutto bellissimo, ma come funziona esattamente? 

L’azienda di Seattle inizierà periodicamente a proporre ai propri utenti nuovi concept di prodotto ancora in fase di sviluppo. Saranno poi gli stessi clienti a scegliere quale desiderano avere e, nel caso si raggiunga nel primo mese il numero necessario di prenotazioni, Amazon avvierà la produzione. 

Inutile dire che i partecipanti al pre-order potranno garantirsi il prodotto a un prezzo vantaggiosissimo, ma fin qui nulla di così innovativo. 

Cosa rende l’operazione Build it sostanzialmente differente (seppur simile, al tempo stesso) dai vari Kickstarter o Indiegogo? I soldi verranno addebitati esclusivamente alla messa in produzione del progetto selezionato. Nel caso in cui non si dovesse raggiungere l’obbiettivo minimo di prenotazione non ci sarebbe nessuna perdita per i potenziali finanziatori. 

Sta proprio qui la differenza fondamentale tra le operazioni di crowdfunding (Kickstarter e simili) e crowdsurcing (Amazon). 

Tutti i nuovi prodotti saranno controllati attraverso Alexa, la famosissima assistente vocale di casa Amazon e, stando alle indiscrezioni, tra le prime proposte dovrebbe esserci la Smart nutrition scale: una bilancia intelligente con accesso immediato alle ricette che vogliamo preparare, con informazioni su allergeni, ingredienti, calorie e molto altro. 

Che bello cari Imbruttiti, non vedo l’ora di urlare come un pazzo alle due di notte verso la cucina: “ALEXA COME FACCIO I PANZEROTTI DI LUINIIIII???”.

Ne vedremo delle belle. 

Amazon Build it, perché “Senti allora dimmi cosa costruirti, Giargiana” suonava male. 

 

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