Altro mondiale, altro bottino. L'Idroscalo di Milano si qualifica come location dei Mondiali di canoa velocità e paracanoa 2025, stracciando Poznan (Polonia), Montemor-o-Velho (Portogallo) e Plovdiv (Bulgaria).
Per le altre città in lizza non c'è stato nulla da fare. La federazione internazionale (Icf) ha decretato l'ennesimo successo per il mare milanese, punto di riferimento e ritrovo per le attività sportive e ricreative della zona.
La vittoria si deve al super team di cheerleader composto da Beppe Sala, Attilio Fontana, Paolo Micheli (Sindaco di Segrate), Antonio Rossi (sottosegretario grandi eventi della Regione) e Josefa Idem (campionessa di canoa e senatrice) che hanno fortemente sostenuto e promosso la candidatura della nostra città.
"Un successo ottenuto con un metodo di lavoro sinergico, ovvero giocare di squadra per far vincere l’Italia e il suo un patrimonio di eccellenze davvero unico" - ha commentato Luciano Buonfiglio, presidente della Federazione - "I Mondiali del 2025 saranno un successo che vedrà la canoa italiana e Milano ancora una volta protagonisti. Il giusto prologo per le Olimpiadi del 2026", dedicando poi la vittoria a "Tutti i canoisti italiani che con il loro impegno quotidiano e la loro passione e determinazione non smettono mai di pagaiare, colpo su colpo, verso traguardi sempre più ambiziosi".
La città, come in molti ricorderanno, aveva precedentemente ospitato i mondiali di canoa nel 1999 e poi, nell'anno di Expo (2015). Se a questo aggiungiamo "Le caratteristiche tecniche del bacino che garantiscono condizioni di gara uguali per tutti i concorrenti e la totale assenza di onde, una collocazione logistica eccellente per trasporti e alloggio", come si legge in una nota diffusa dalla federazione, ecco spiegato ulteriormente perché abbiamo vinto a mani basse.
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