Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
milano

Il Comune di Milano ha pubblicato una mappa interattiva, presentata in occasione della Milano Digital Week. Una figata perché smanettando un po' è possibile vedere la situation di ognuno dei 9 Municipi e degli 88 quartieri. Info sulla popolazione, più che altro. Il dato interessante, e anche deprimente, riguarda gli abitanti. Tra chi, purtroppo, è stato portato via dal Covid e chi magari ha lasciato la City per stare vicino ai suoi cari e magari fare south working, si assiste ad un notevole salto all’indietro dei residenti.

mappamilano.png

Qualche numero, così si capisce meglio: a fine 2019 c'erano per la precisione 1 milione e 404.431 abitanti. Nel funesto 2020 1 milione e 392.502. Carta canta, c'è poco da fare. Perdite importanti, che potrebbero non migliorare nemmeno a fine pandemia. "Il mio timore è che Milano abbia concluso un percorso — ha commenta al Corriere Alessandro Rosina, professore di demografia e statistica alla Cattolica - quello, per intendersi, avviato con Expo dove la città, quasi in controtendenza rispetto al resto d’Italia, attraeva e aumentava dal punto di vista demografico".

"Questa fase è finita. Siamo entrati in una realtà in cui diventerà quasi la norma poter studiare a distanza, senza vivere la città. Stesso discorso per molte aziende che si stanno attrezzando con lo smart working. Le persone venivano a Milano perché la città offriva una serie di opportunità che non si trovavano altrove e richiedevano la presenza. Ora la città deve essere attrattiva non solo per il lavoro o lo studio, ma per qualità della vita". Tutto chiaro.

milanocoppia.jpg

Un altro dato che salta all'occhio è la quantità di single. Un botto. Erano 309.216 nel 2000, sono diventati 414.342 nel 2020. La zona con la più alta percentuale di famiglie unipersonali (che è un modo più professionale per dire single) è Loreto con il 64,37% (un aumento di 11 punti rispetto al 2000). Quindi insomma, se siete in cerca di una casa e pure dell'anima gemella, vi conviene trovare una dimora da queste parti. Altrimenti subito dopo Loreto ci sono Centrale, Ticinese e Navigli

"Prima si usciva dalla famiglia per formarne un’altra, adesso la creazione di un nuovo nucleo si è spostato più in avanti nel tempo, sia per motivi di studio sia professionali", ha spiegato ancora Rosina. "Altro fattore è l’instabilità coniugale in continua crescita che porta, almeno per una fase, a vivere in autonomia. Ci sono le relazioni Lat (Living Apart Together), ossia coloro che pur avendo una relazione stabile vivono separatamente. Infine c’è l’invecchiamento della popolazione che purtroppo spesso comporta la morte del coniuge". 

milanogente.jpg

In ogni caso, se fate un check sulla mappa potete scoprire altri dati interessanti e, perché no, utili. Tipo, sapete qual è il quartiere con la più alta densità di famiglie numerose? Parco delle Abbazie. Se volete trovare il maggior numero di anziani over 85 cercate in zona Mecenate. Siete in coppia e volete fare amicizia? A Ronchetto delle Rane c'è il maggior numero di coppie sposate. E se volete evitare gli schiamazzi dei nani, sappiate che a Selinunte ci sono più bambini in età nido. Vi abbiamo avvisati, eh.

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito