Skip to content
Trippa chiude nel weekend, la replica di Miscusi: “Un fallimento: l’Italia senza ristoranti nel weekend non sarebbe l’Italia” / Intervista ai Delta V, tornati con il pezzone “Regole a Milano”, ritratto disilluso di una città che cambia / Trendy o tremendy? 5 oggetti assurdi che vendono i brand di moda / Il nostro stipendio è sempre più basso: in quattro anni è calato di quasi il 10% / Kevin è tornato! Macaulay Culkin riprende il suo ruolo in “Mamma, ho perso l’aereo” per uno spot – VIDEO / New York–Tokyo in 60 minuti? Nel 2030 questo super volo sarà realtà / L’aperitivo? Un must per 4 italiani su 10: ecco gli argomenti più chiacchierati / È ufficiale: San Siro è di Milan e Inter. Firmato il rogito sulla vendita dello stadio e dell’area / Solo per dirvi che “Mamma, ho perso l’aereo” torna al cinema per festeggiare i 35 anni dall’uscita / Cargo riapre in Corso Como dopo lo sfratto: “Non ci siamo arresi” / Trippa chiude nel weekend, la replica di Miscusi: “Un fallimento: l’Italia senza ristoranti nel weekend non sarebbe l’Italia” / Intervista ai Delta V, tornati con il pezzone “Regole a Milano”, ritratto disilluso di una città che cambia / Trendy o tremendy? 5 oggetti assurdi che vendono i brand di moda / Il nostro stipendio è sempre più basso: in quattro anni è calato di quasi il 10% / Kevin è tornato! Macaulay Culkin riprende il suo ruolo in “Mamma, ho perso l’aereo” per uno spot – VIDEO / New York–Tokyo in 60 minuti? Nel 2030 questo super volo sarà realtà / L’aperitivo? Un must per 4 italiani su 10: ecco gli argomenti più chiacchierati / È ufficiale: San Siro è di Milan e Inter. Firmato il rogito sulla vendita dello stadio e dell’area / Solo per dirvi che “Mamma, ho perso l’aereo” torna al cinema per festeggiare i 35 anni dall’uscita / Cargo riapre in Corso Como dopo lo sfratto: “Non ci siamo arresi”
CONDIVIDI:
Link copiato!

L’isola tropicale di Curaçao offre visti di lavoro speciali per fare smart working coi piedi a mollo nel mar dei Caraibi

Curaçao, isola al largo del Venezuela, ha appena lanciato un programma che offre visti speciali di sei mesi a chi può lavorare da remoto.

Lo abbiamo detto in tutte le salse, per molti di noi lo smart working si sta rivelando uno sbattimento non da poco. Per questo motivo, se si può evitare di continuare a lavorare tra le desolate mura domestiche, perché non andare a fatturare altrove? Tipo, ad esempio, in una soleggiata, colorata e paradisiaca isola tropicale. Come Curaçao, isola al largo del Venezuela. Un sogno, dite? Macché, tutto vero.

Udite udite, Curaçao ha appena lanciato un programma che offre visti speciali a chi può lavorare da remoto. Te capì? Potrete abbandonare il vostro appartamento vista parcheggio e andare a lavorare di fronte a spiagge bianche, mare trasparente, barriera corallina, villaggi coloniali e gente felice. Not bad. Il progetto di chiama Home in Curaçao (con tanto di link, così andate a dare un’occhiata).

curacao.jpg

La proposta è semplice: un visto di sei mesi (rinnovabile per altri sei) per i lavoratori da remoto. Vi stuzzica l’idea? Per candidarvi dovete solo dimostrare di poter lavorare a distanza e di avere un reddito per sostenervi (nessuno vi regala niente eh). Poi dovete pagare una tassa di 294 dollari e mostrare di possedere il biglietto di ritorno, perché non sia mai che vogliate mettere radici. Ah chiaro, ultimo step un bel tampone prima di partire. Se siete negativi, vaya con dios e godetevi l’esperienza.

curacao2.jpg

“Ci sono molti posti nel mondo in cui saresti felice – si legge sul sito ufficiale del progetto – ma Curaçao offre una combinazione unica di vantaggi: sole, mare e sabbia, una comunità internazionale con luoghi meravigliosi per socializzare o per lavoro, ottimi servizi, un’atmosfera creativa e l’intangibile dushi Curaçao, sensazione che tutti coloro che sono stati sull’isola riconosceranno”. Dushi è una parola tipica del luogo che significa dolce, carino o buono. Un po’ come dire figata.

Se non siete convinti al cento per cento, ecco tre info per voi: l’isola è una delle poche dei Caraibi a essere raramente colpita dagli uragani, ha un’ottima connessione internet e una capitale stupenda, Willemstad, soprannominata la Amsterdam delle Antille. E non per l’erba raga, non esageriamo. Dai, va che bella.

curacao3.jpg

CONDIVIDI:
Link copiato!