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Riaprono i cinema ed è subito successone: a Milano gente in coda dalle 5.30 di questa mattina

Davanti al cinema Beltrade stamattina una lunga coda per la proiezione del film delle 6, "Caro diario" di Nanni Moretti. "Non ci aspettavamo questa reazione e di avere il tutto esaurito"

Finalmente hanno riaperto anche i cinema. Il 26 aprile segna il ritorno della zona gialla e molte attività sono tornate a respirare. Tra queste anche le sale cinematografiche, che in questo periodo di pandemia hanno fatto sentire decisamente la loro mancanza. Too much. Non è un caso, infatti, che per tornare a guardare i film sul grande schermo c’è anche chi si è messo in coda alle 5.30 del mattino. Tutto vero.

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Mica due gatti. Questa mattina, mentre ancora l’alba doveva spuntare, quasi 80 persone si sono messe in fila davanti al cinema Beltrade, via Nino Oxilia. Il gioiellino storico di NoLo è stato il primo a riprendere le proiezioni. In programma Caro diario di Nanni Moretti alle 6 in punto. Un successone clamoroso, tanto che alcune persone non sono nemmeno riuscite a trovare posto. “Avevamo promesso ai nostri spettatori che avremmo aperto il prima possibile, e lo abbiamo fatto”, ha dichiarato Monica Naldi, la titolare del cinema Beltrade. “Non ci aspettavamo questa reazione e di avere il tutto esaurito alle 6, è stata dura tutti questi mesi lontani dal nostro pubblico”.

In coda c’era fermento. “Una bellissima idea quella del film all’alba, poi ricominciare con Nanni Moretti è perfetto”, ha commentato una ragazza, come riportato dall’Ansa. “Sono qua per festeggiare il ritorno in giallo – ha raccontato un ragazzo – Ero stanco di vedere film su Netflix“. Eh sì. Perché se Netflix, Disney +, Prime Video e compagnia bella hanno salvato le nostre infinite giornate in quarantena, a una certa il piccolo schermo ha iniziato a starci stretto. La nostalgia della sala al chiuso, dell’oscurità, della silenziosa condivisione, dei popcorn sgranocchiati, delle risatine smorzate e dello Sssh scazzato di quello nella fila davanti. Ci è mancato tutto

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Qui sopra qualche testimonianza social, va che bello. Al Beltrade è prevista una minimaratona di sei film, cinque lungometraggi più un corto serale. Alle 9 Juniper Tree, un film islandese del 1990 che segna l’esordio cinematografico di Bjork. Ore 12, Collective, documentario del 2020 girato da Alexander Nanau, incentrato sulle circostanze attorno l’incendio del Colectiv e le sue conseguenze politiche. Alle 15 Roubaix, une lumiere, film del 2019 diretto da Arnaud Desplechin. Ore 18 il classico film polacco Corpus Christi, candidato ai premi Oscar del 2020. Infine alle 21 il corto Bacio di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Roba di livello, se cercate il cinepanettone cambiate cinema.

“È inutile dire, ma lo ribadiamo, che, come durante la prima riapertura, saranno prese tutte le precauzioni previste dai Dpcm e relative ordinanze”, hanno precisato dal cinema. Sicurezza first. “La capienza della sala sarà ridotta, i percorsi di entrata e uscita saranno segnalati, i posti saranno preassegnati alla cassa con mantenimento della distanza e la mascherina dovrà essere indossata anche durante la proiezione. Agli spettatori saranno inoltre richiesti i loro dati e sarà misurata la temperatura all’ingresso”. Che poi il tempo oggi fa cagare quindi chiudersi in una sala sembra davvero una grande idea. Cinemino?

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