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La prima a provarci è stata Barcellona, con un concerto sperimentale alla presenza di cinquemila persone. Un primo passo per provare a riaprire i locali in cui l'assembramento fa da padrone: le discoteche. Possibile, in tempo di pandemia? Pare proprio di sì, con le dovute accortezze. E così anche a Milano c'è chi vuole tentare l'esperimento. Il Fabrique, sede di tanti memorabili concerti e serate, ha proposto una riapertura sperimentale con l'ingresso di oltre duemila persone: la conditio sine qua non è quella di aver già fatto il vaccino e il richiamo o un tampone negativo eseguito nelle 36 ore precedenti al concerto (che potranno eseguire anche all'ingresso). Tutti tracciati e tutti disponibili a rifare un tampone a sei giorni di distanza. Ah: tutti dovranno indossare la mascherina per l'intera durata dell'evento. Pesante, ma necessario.

"Abbiamo presentato l'istanza per fare l'esperimento al Comune di Milano, come primo referente e per ora non abbiamo avuto risposta", hanno spiegato i proprietari del Fabrique Gianluigi Ottomeni e Daniele Orlando, che hanno proposto di aprire a 2.500 spettatori (rispetto alla capienza normale di 3.200 persone) a fine maggio per due giorni, il venerdì e il sabato.  "Noi siamo pronti e attendiamo fiduciosi un segnale". Il Comune intanto ha inviato la richiesta, con i dettagli del protocollo da seguire per questa apertura sperimentale, al prefetto Renato Saccone che il 28 aprile l'ha trasmessa al ministero dell'Interno. Un bel passaparola. Le due date proposte erano quelle del 22 e 23 maggio e del 28 e 29 maggio. 

Ovviamente, a causa del coprifuoco, la serata in disco dovrà avvenire per forza di cose nel tardo pomeriggio, così alle 22 tutti a casina. Che poi, a dirla tutta, mica è un'idea da cestinare in futuro eh... quanto erano belle le discoteche pomeridiane? Comunque, se il test verrà approvato, chi vorrà potrà comprare i biglietti online rispettando i requisiti richiesti. Il Fabrique si candida, così, ad essere la prima discoteca italiana ad effettuare il test al chiuso. Già, perché il prossimo 5 giugno, a Gallipoli, il Praia ha ricevuto il benestare dalla Regione Puglia per organizzare un test simile, ma all'aperto e quindi con un rischio di contagio inferiore.

Intanto Maurizio Pasca, presidente della Silb-Fipe (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento di Ballo e di Spettacolo), ha fatto sapere che i locali notturni sono disponibili ad organizzare open day per i vaccini affinché si possano raggiungere sempre più giovani: "Serviranno gazebo e spazi esterni ma, se il governo lo ritenesse opportuno, ne potremmo discutere. Noi siamo disponibili: prima si vaccinano tutti, prima si torna alla normalità, ognuno deve dare il suo contributo". Bella Pesca!

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