Nella City stanno spuntando come funghi un botto di nuovi locali: bar, ristoranti, pasticcerie, alcuni italianissimi altri esotici, tutti super interessanti. Alla facciazza della pandemia, della crisi e di chi ci vuole male. Ve ne segnaliamo qui sotto una decina, giusto per fare i fighi e snocciolare la frase: "Stasera ti porto io in un localino che ha appena aperto".
Voglia di giappo? La zona è di quelle fighette: siamo in Corso Como/Garibaldi, via Rosales 1. Qui un gruppo di soci italianissimi ha messo in piedi un locale giapponesissimo, Matané, il cui nome deriva da una parola che i gggiovani di Tokyo usano per dire ci vediamo presto. La specialità sono i tramezzini chiamati onigirazu (dalla fusione di un sandwich e di un onigiri, la classica pallina di riso vista centomila volte nei cartoni animati) ma non mancano i grandi classici e le sfiziosità, tipo le frittelle di verdure e i karaage, bocconcini di pollo fritti. Don't worry amici vegani, ce n'è anche per voi, tipo la cheesecake al tofu e yuzu. Cuntent?
Ci spostiamo in via Panfilo Castaldi 4, Porta Venezia, il nuovo paradiso dei ciclisti. Qui è nato Frangente, creatura dello chef romagnolo Federico Sisti e soci. Che bel localino, sembra di stare al mare: le pareti della sala sono color sabbia, il soffitto è blu intenso e le sedute riprendono le tonalità delle sdraio. Top. Ma parliamo di ciccia: che si mangia? "La cucina sarà al tempo stesso confortevole e creativa", dice lo chef. Tipo la lasagna verde, il maialino di tenuta Saiano arrosto con crema di fagioli cannellini e spinaci o il panino rustico con trippa e pecorino sardo affumicato. Viene fame solo a scriverli.
Va che bel posticino portughes. Dopo la sede di via Farini adesso Pasteis & Café è sbarcato anche in via De Amicis con tutti i suoi goduriosi dolcetti, le specialità portoghesi e pure le caratteristiche piastrelle bianche e azzurre che si vedono a Lisbona e dintorni. C'è di tutto, ma il top del top sono i pasteis de nata, piccole tortine di sfoglia farcite con una crema realizzata con panna e uova. Se poi preferite il salato, puntate ai pastéis de bacalhau (crocchette di baccalà portoghesi). Tanta roba.
In via Guicciardini 5 (zona viale Piave-Porta Monforte) ha aperto Loste, acronimo tra le iniziali di Lorenzo e Stefano. Un piccolo spazio in grado di raccogliere due anime ben definite: caffetteria e wine bar. Il caffè quindi fa da padrone, circondato da un esercito di proposte di pasticceria di ispirazione scandinava (i proprietari si sono conosciuti al Noma di Copenaghen): croissant, cruffin, cinnamon roll, brioche feuillettée, biscotti ripieni al burro. Yummy. E dopo il dolce... Loste propone sempre un piatto del giorno per pranzo e diverse focacce, il tutto accompagnato da un bel bicchierino visto che c'è il wine bar. Colazione-pranzo-merenda. No stop.
Porta Venezia, again. Diego Rossi di Trippa ha aperto la sua seconda insegna in via Melzo 12. Non vi aspettate piattoni esagerati: qui le porzioni sono contenute, a portata di microonde. Tutto ottimo però, eh! Potete trovare dalla lingua all’insalata di nervetti, ma anche conserve, formaggi, salumi e tartare di cavallo. Un bell'ambientino ruspante, con prezzi super abbordabili per farvi fare gli smargiassi e offrire a tutti senza spendere un salasso. Un posto in cui ritrovarsi in compagnia, davanti a un bicchierino di vino, che è poi il king del locale. Vietato restare sobri.
In attesa del mare, un posticino che ispira proprio il mood vacanziero della Riviera Romagnola. Maré si trova negli spazi dell’Antica Marmeria di Mirko, sul Naviglio Grande, in Ripa di Porta Ticinese 67. Tutto quelli che ti aspetti di trovare, è lì che effettivamente ti aspetta: piadina romagnola, frittini, spiedini. E poi ci sono "Vecchi tavoli in legno recuperati pronti ad accoglierti sempre, se sei ispirato e vuoi lavorare da un posto bello, con il pc e un caffè". Smart workers, questo è per voi.
Pizza napoletana, ma healthy. Possibile? Yesssa. Nella centralissima e patinatissima via Della Moscova ha aperto il secondo indirizzo di Vurria Milano, insegna milanese che sventola la bandiera dell'alimentazione sana e leggera. L’impasto delle sue pizze contiene infatti un ingrediente che con la pizza, in apparenza, non c'entra una mazza: l’aloe vera. E invece... gli conferisce particolare leggerezza e digeribilità. Il pizzaiolo Vincenzo Lettieri propone come fuori menù La pizza del mese, ideata insieme alla biologa e nutrizionista Giorgia Arosio, con ingredienti di stagione studiati per garantire un'alimentazione sana e bilanciata. Prova costume non ti temo.
Trattoria bar aperta da pochissimo all’angolo tra viale Premuda e via Archimede. Propone sapori e gusti tipici della tradizione meneghina con un richiamo alla Milano da bere degli anni ‘80. Libidine. Un omaggio alla città, tappa imprescindibile per ogni Imbruttito che si rispetti. Il menù è stagionale e cambia ogni mese: ci potrete trovare, ad esempio, i mondeghini con salsa tartara dello Chef, i fiori di zucca con ripieno al taleggio, il cotechino con lenticchie, ma anche il riso al Salto, il risotto Carnaroli con Luganega e raspadura lodigiana. Doppia libidine.
Dopo zona Centrale, Marcellino conquista anche il Duomo, piazzandosi in Passaggio Duomo 2. Marcellino il sarto del panino, e c'è poco da aggiungere. Il nome ambiziosissimo suggerisce che se volete un panino siete nel posto giusto, ma se lo cercate banale vi conviene andare altrove. Come un sarto, infatti, Marcellino crea sul momento il vostro panino su misura, facendovi scegliere tra una grande varietà di ingredienti di prima scelta. Ogni prodotto, inoltre, è tipico della cucina Made in Italy. Super gourmet.
Qui siamo in zona Isola, precisamente in via Confalonieri. Idea top per colazione o merenda: Officina food è un laboratorio di pasticceria artigianale che prepara giornalmente colazioni fresche, dolci e salate. Potete gustarvele comodamente in loco oppure potete ritirare la Breakfast Box e portarla dove vi pare: a casa, in office o meglio ancora al parco Biblioteca degli Alberi che è a due passi. So sweet.
Bonus track!
Per una pausa veloce e on- the-go vi segnaliamo Grabbo Takeaway & Cafè. Non hai fatto colazione? Sei appena uscito dalla palestra e hai il frigo vuoto? Devi andare a un ape last minute da amici ma ti sei dimenticato il vino? C'è Grabbo. Qui c'è un ampio menù caffetteria, sviluppato in partnership con Lavazza, con caffè americano e cappuccini speciali e stagionali, croissant freschi farciti al momento, tutto to-go; nei frigo invece sandwich, insalate, sushi, piatti freddi e da scaldare nel microonde oltre a frutta fresca ed estratti. Tutto in take away per gli Imbruttiti che non si fermano mai. Grabbo si trova dentro la M2 di Loreto, la M3 Turati e la M3 Maciachini. La quarta location aprirà entro la fine di giugno nella M1 Lima. Veloci che bisogna fatturare!
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