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I giovani cinesi lanciano la nuova moda: mangiare cibo quasi scaduto per ridurre gli sprechi

Tra i giovani cinesi sta prendendo piede la moda di consumare cibo quasi scaduto. Un modo per risparmiare e per abbattere gli sprechi.

Siate onesti, quante volte vi capita di aprire il frigo e scoprire con orrore di avere ancora dei ravioli di Giovanni Rana scaduti da oltre due settimane? O magari della farina abbandonata nella credenza dal 2018, con tanto di moscerini? E quei biscottini ormai pietrificati del Natale di sei anni fa? Spreconi. Meno male che ci stanno pensando gli amici from China a migliorare la situation, facendosi promotori di una bella moda anti-spreco.

A raccontare il trend è stata Wu Lin, una studentessa di 19 anni, che ha raccontato di come ogni giorno si rechi in un negozio specializzato in vendita di cibo in scadenza (toh, esiste) per comprare degli snack da portare nel dormitorio in cui abita. Te capì i cinesi come fiutano il risparmio? Uno dei principali motivi di questa scelta, infatti, è il prezzo conveniente. “Di solito, questi prodotti quasi scaduti vengono venduti con uno sconto del 50-70% rispetto al prezzo di mercato e molti di questi alimenti sono di grandi marche. Questo mi attira molto”. 

Una pratica condivisa da tanti giovanissimi e ispirata anche dalla recente adozione, nel Paese, della legge anti-spreco alimentare. Secondo uno studio di iMedia Research, un’agenzia di consulenza cinese, il mercato cinese del cibo quasi scaduto ha superato i 30 miliardi di yuan (circa 4,64 miliardi di dollari) nel 2020 e il 47,8% dei consumatori che hanno sposato il trend sono di età compresa tra i 26 e i 35 anni

I giovani cinesi si sono quindi presi benissimo e ogni giorno si consigliano a vicenda sull’acquisto di alimenti quasi scaduti su una comunità online chiamata “Amo il cibo quasi scaduto“. Adoriamo. E così, fiutato il business, i negozi (anche online) che vendono cibo in scadenza si sono moltiplicati come funghi. “Non mi importa molto della data, purché riesca a mangiare il prodotto prima della scadenza. Quello che compro soddisfa le mie esigenze e allo stesso tempo riduce gli sprechi e protegge l’ambiente, un aspetto molto positivo”, ha concluso Wu. 

E tranqui, i prodotti in scadenza non comportano rischi. “Il cibo quasi scaduto è sicuro e l’acquisto di questi prodotti è una buona pratica per aiutare a prevenire lo spreco di risorse, che dovrebbe essere incoraggiata”, ha spiegato Zhou Yu, professore di nutrizione e sicurezza alimentare presso la Anhui Agricultural University. Top. Che dite, importiamo il trend?

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