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E ma che culo! Perde un anello da 6mila euro nella sabbia: volontario lo cerca per tre giorni e lo ritrova

Una milanese in vacanza a Rimini ha perso un anello prezioso in spiaggia. Ma l'aiuto di un volontario con metaldetector ha concluso la vicenda con un happy ending

Quando si dice avere un culo clamoroso. Quanta roba abbiamo perso al mare, in spiaggia? Un botto, dai. Vestiti, cappelli, portafogli, monete, gioielli, ciabatte. Di tutto. Cimeli dimenticati, rimasti sepolti sotto la sabbia o ciulati da qualche furbone. Ebbene, esistono anche storie a lieto fine. Tipo quella della milanese Elisa, in vacanza a Rimini con l’amica Lucia Botti. La donna si trovava in mare quando, con orrore, ha scoperto di non avere più al dito un preziosissimo anello da 6mila euro. Whaaat? Dai, e ormai chi lo ritrova più. E invece…

“Ci siamo messe subito a cercarlo ma era praticamente impossibile da vedere sotto la sabbia”, ha raccontato Lucia Botti, l’amica in vacanza con Elisa, come riportato dal Corriere di Bologna. La genialata è stata quella di scrivere un annuncio sui gruppi Facebook Sei di Rimini se e Oggetti smarriti Emilia-Romagna. Uno di questi post è stato letto da Luciano Diletti, direttore dell’associazione nazionale Sos Metaldetector, che ha girato la richiesta sul gruppo whatsapp dei volontari in Romagna. C’è da dire che l’anello era un ricordo di famiglia, legato alla nonna scomparsa di Elisa, e che le due donne hanno offerto una ricompensa a chi lo avrebbe trovato.

Giuseppe, un volontario, si è subito attivato col suo metaldetector, iniziando a cercare l’anello nel luogo dello smarrimento. Ci ha provato la sera e poi ancora per due ore all’alba del giorno dopo. Nada. “Giuseppe ha comunque provato un’altra mattina, anche se noi non siamo andate. E così, in mezz’ora nemmeno di ricerca è riuscito a trovare un anello – ha continuato a raccontare Lucia – ci ha mandato la fotografia chiedendoci se fosse quello che avevamo perso. Noi non ci credevamo, per noi era un miracolo“. 

Bè dai, un applauso a Giuseppe. Super onesto. Le due donne sono rimaste colpite “Dall’onestà di questa persona, perché quando lo ha trovato noi non eravamo fisicamente lì e poteva benissimo metterselo in tasca e dire che non lo aveva trovato. E invece…”. E invece mica sono tutti stronzi al mondo, dai. Poi ovvio, una volta ritrovato l’anello Elisa ha dato una cospicua ricompensa al buon Giuseppe. Meritatissima.

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