Domanda a bruciapelo: che rapporti avete con i vostri vicini di casa? Buongiorno/buonasera o magari siete amici? Roba alla Friends? Proviamo a indovinare: il minimo indispensabile dell'educazione, e a volte neanche quello. Oh, lo dicono le ricerche eh. Quasi un milanese su due (per la precisione il 44%) ha un atteggiamento di indifferenza nei confronti di chi vive accanto alla sua porta, e ci sono pure quelli che addirittura si stanno sulle balle. È quanto emerge da una ricerca dell'osservatorio Sara Assicurazioni, quindi lo dicono i numbers.
Ma perché non riesce a nascere spontaneamente quel bel rapporto di scambio torte, sostegno con i nani, caffé insieme? Il primo motivo di attrito sarebbe il rispetto delle regole condominiali (62%), un grande classico insegnatoci da anni e anni di Forum. In secondo luogo, a creare astio tra vicini ci sono rumori e schiamazzi (48%). Feste inopportune, televisioni accese di notte, sesso chiassoso incollato alla parete... ci siamo passati tutti. Per non parlare del mancato pagamento delle spese di condominio (34%), che fastidio.
Infine, seguono i danni e i piccoli inconvenienti al vicino derivanti dalla gestione quotidiana della propria abitazione o provocati magari durante lavori di ristrutturazione (10%). Già solo sentire trapanare per ore il sabato mattina quando potresti finalmente dormire... due coglions. Insomma, i rapporti con i vicini possono essere davvero esasperanti, tanto che il 12% dei milanesi valuta addirittura di cambiare casa a causa dei rapporti difficili con chi gli abita di fianco. Pensa te.
Ma in caso di discussione, che si fa? Più di un milanese su due (54%) opta per il dialogo, la scelta più diplomatica tra persone mature. Il 22% preferisce rivolgersi ad altri vicini perché possano fare da mediatori. Il 14% non c'ha un cazzo voglia di sbattersi con le menate del vicino, e lascia correre. Oh, per carità, c'è anche chi ritiene che avere dei buoni rapporti con i neighbors sia piacevole e soprattutto utile: tipo nel sorvegliare l’abitazione mentre si è in ferie (50%), avere un aiuto in caso di bisogno (28%). E per il 18%, solo il sapere che di fianco vive qualcuno fa sentire più sicuri.
Dipende pure tutto da chi è il vicino, chiaro.
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