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citywave

A CityLife è stata posata la prima pietra che porterà alla costruzione di un nuovo edificio, CityWave. A 'sto giro non sarà un grattacielo come gli altri tre, che ospitano gli headquarter di Generali, Allianz e PwC, ma una sorta di onda orizzontale. Bella, sinuosa. Come ha spiegato Beppe Sala su Instagram, si tratterà di "Un centro direzionale alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili grazie all’installazione di circa 11mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici, il più grande parco fotovoltaico di Milano. Un nuovo forte segnale di ripresa che viene dato a tutta la città, una realizzazione che completa il già emblematico quartiere CityLife". Parola d'ordine, Green: CityWave rappreserà infatti il primo edificio a uffici a superare l’impatto zero

Progettato dallo studio BIG - Bjarke Ingels Group, sarà realizzato con un investimento di circa 170-180 milioni di euro e vedrà la luce alla fine del 2025. "Sarà una Smart city nel senso più vero della parola - ha commentato Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Assicurazioni Generali, nel corso della presentazione - dove qualità della vita e disponibilità tecnologia si uniranno in un progetto straordinario". Dobbiamo davvero essere orgogliosi: il rivestimento degli edifici East e West di CityWave in pannelli fotovoltaici rappresenterà il parco fotovoltaico più grande di Milano e uno dei più grandi parchi fotovoltaici urbani in Italia, con una superficie, come anticipato, di circa 11mila metri quadrati di pannelli. Tanta roba, in grado di fornire una produzione di energia stimata in 1.200 MWh l’anno, grazie a una potenza installata che sfiora i 2 MWh.  

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Mica finita qui. CityWave consentirà anche la raccolta e il riuso delle acque piovane e conterrà un ampio spazio pubblico verde e coperto, da godere tutto l’anno. E per non farci mancare nulla l’edificio consumerà il 45% in meno di energia rispetto allo standard, grazie a soluzioni come l’uso termico delle acque di falda, con un risparmio di 520 tonnellate l’anno di CO2. Fierissimo, ovviamente, il nostro Mayor. "Vorrei sottolineare che si arriva alla fine di questo progetto senza tangenti, senza problematiche che spesso riguardano i grandi lavori in Italia. Era un’area così vicina al centro che doveva trovare una dimensione anche innovativa importante, questo ultimo progetto mi piace molto e credo che sarà qualcosa di ammirato da tutti in Italia e nel mondo".

"La pandemia ci ha imposto di rallentare e di uscire dall’emergenza - ha detto ancora Beppe Sala - ma ora è tempo di andare avanti con determinazione e fiducia nelle nostre capacità. Questa nuova realizzazione completa il già emblematico quartiere CityLife e mostra con il suo originale design e le sue caratteristiche di edificio a impatto positivo la città che stiamo realizzando: avremo il più grande parco fotovoltaico urbano, un sistema di riuso delle acque piovane, e un complesso che consumerà il 45 % in meno di energia. Sarà il simbolo della Milano che vogliamo: sostenibile, internazionale, bellissima”. E che fattura alla grande.

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