Saranno state le Olimpiadi di Tokyo a gasarci, con il primo bronzo di Irma Testa nel pugilato femminile italiano, i bronzi di Odette Giuffrida e Maria Centracchio nel judo e quello di Viviana Bottaro nel karate. Altro che girl power! Ma potrebbe essere anche settembre, con la sua puntualissima lista di buoni propositi. Fatto sta che in questo periodo, noi Imbruttite siamo belle cariche per smaltire i mesi residui di lockdown, e pure per sfogare un po’ di energia repressa dall’immobilismo e dagli sbatti della pandemia. L’inizio dell’autunno coincide con la solita scelta dello sport da praticare, quello che ci ripromettiamo di non abbandonare dopo due giorni di sudate. Primo appuntamento d’obbligo, iscrizione in palestra. Taaac. Poi tocca scegliere. Zumba? Passato di moda. Corsetta? Noia mortale. Crossfit? Troppa fatica. Palestra? Zero tempo di aspettare la coda al tapis roulant. Tela chi l’illuminazione: combattimento.
Numeri alla mano, infatti, il trend che sta crescendo negli ultimi anni è quello degli sport da combattimento al femminile. Un modo per imparare a difendersi, why not, ma anche per tenersi in forma e scaricare ansia e stress. Tipo, secondo i dati di Ikmi (International Krav Maga Institute), e Fikbms (Federazione italiana kickboxing, muai thai, savate e shoot boxe) negli ultimi anni sono aumentate di brutto le allieve di Krav Maga, la disciplina di autodifesa israeliana, ma pure quelle di pugilato e aerokombat. Del resto oh, cosa c’è di più imbruttito di un’Imbruttita che tira calci e pugni per sport?
Di questa passione delle Imbruttite per il sacco ne abbiamo parlato con Sam, istruttore milanese di Kick-Boxing, della palestra Power line studio.“Gli sport da combattimento sono estremamente benefici per corpo e mente: aiutano a tenere sotto controllo lo stress, a sfogare l’emotività accumulata durante le interminabili giornate di lavoro, ma, soprattutto, a dare un input molto deciso al nostro metabolismo, garantendo un dimagrimento e un rimodellamento fisico quasi immediato.” Quasi immediato? Adoriamo.
“Questo avviene principalmente per due ragioni – ha aggiunto -: prima di tutto, il nostro corpo recluta un gran numero di gruppi muscolari per eseguire i gesti tecnici tipici di queste discipline (se vi siete soffermati a domandarvi se i pugni non si tirino con le braccia, sì, vi state sbagliando: partono proprio dai piedi!). Inoltre, l’allenamento a intervalli, ovvero l’alternanza di gesti esplosivi a brevi tempi di recupero, garantisce uno stimolo metabolico di lungo periodo: possiamo dire, pertanto, che anche una volta terminato l’allenamento, il nostro corpo continuerà a bruciare calorie soprattutto nelle ore successive!”. Notiziona.
In che modo lavorano i nostri muscoli con il combattimento? “Il corpo viene stimolato sotto diversi aspetti: velocità, resistenza, forza. Questo ci permette di reclutare tutte le fibre muscolari e incrementare il nostro fabbisogno calorico trasformando, in breve tempo, il grasso in eccesso in massa magra. Il risultato perciò è molto diverso da quello ottenuto con l’ormai inflazionata corsetta al parco, dove lo sforzo resistente permette sì di bruciare calorie, ma non è in grado di convertire la massa grassa accumulata; oppure le interminabili sedute in palestra, dove, se non seguiti adeguatamente da un professionista, rischiamo di investire molto tempo senza raggiungere il risultato sperato”. E ritrovarci con strappi e sciatiche indesiderati. Anche no.
“Inoltre, gli sport in generale, ma specialmente quelli da combattimento, attraverso il confronto amichevole con i propri compagni o l’istruttore, ci stimolano a non lesinare le energie e spingere il nostro corpo al massimo delle sue possibilitàdopamina e serotonina, che ci portano a sentirci più felici e desiderosi di allenarci; insomma, è tutto meno faticoso quando ci si diverte!”. Quindi, recap. Con gli sport da combattimento possiamo tonificarci, migliorare l’umore, imparare a proteggerci e pure metterci alla prova. Top.
Ok, tutto bellissimo. Ma quali sport da combattimento, nello specifico, si adattano meglio ad un’Imbruttita? “Kick Boxing o Boxe risultano estremamente funzionali anche in contesti che esulano dall’allenamento, come ad esempio imparare concetti base di autodifesa (al giorno d’oggi, purtroppo, di grande utilità) o riacquisire fiducia nelle proprie capacità”, ci ha spiegato Sam. “Per questa ragione, negli ultimi anni, il mondo combat ha visto una grande apertura anche verso il pubblico femminile, diffondendosi a macchia d’olio grazie alle peculiarità che abbiamo appena elencato.”
Figo. Ci piace. E nella borsa da sport che mettiamo in questi casi? Un completino nuovo, un paio di guantoni, una corda e delle bende per le fasciature alle mani, un po’ alla Million Dollar Baby prima del match decisivo. Che dite Imbruttite, proviamo?
Articolo scritto in collaborazione con Power Line Studio
