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In Giappone potete “affittare” un uomo che vi aiuti a piangere per sfogarvi

Possiamo dire tutto degli amici giapponesi, tranne che non abbiano fiuto per il business. Pure quello improbabile. La news non è di primo pelo, ma merita di essere raccontata: a Tokyo si sono inventati l’Ikemeso (da Ikemen, bel ragazzo e Mesomeso, piangere), un servizio per sole donne che comprende un modello a uso esclusivo che […]

Possiamo dire tutto degli amici giapponesi, tranne che non abbiano fiuto per il business. Pure quello improbabile. La news non è di primo pelo, ma merita di essere raccontata: a Tokyo si sono inventati l’Ikemeso (da Ikemen, bel ragazzo e Mesomeso, piangere), un servizio per sole donne che comprende un modello a uso esclusivo che sia pronto ad asciugare le loro lacrime. 

Mettiamo che siate oberate di lavoro, che il capo vi faccia dannare, che gli impegni vi assorbano e che abbiate bisogno di essere coccolate e ascoltate. Mettiamo che siate troppo pudiche per lamentarvi con familiari e amici, ma abbiate disperatamente bisogno di un pianto che sfoghi tutte le vostre menate. Ecco, è esattamente in questa circostanza che l’ikemeso entra in gioco. Il procedimento è easy: si chiama l’azienda e si sceglie uno dei sette ikemeso, che poi non sono altro che bei ragazzotti volenterosi. Il giovane prescelto si recherà poi direttamente inda office per aiutare la donna a liberare lo stress attraverso il pianto.

Il pittoresco terapeuta si occuperà così di consolare la cliente parlandole in maniera dolce, facendola sorridere e se è il caso, guardando film d’amore, ascoltando musica struggente e asciugando letteralmente le sue lacrime con un fazzoletto. Già, perché l’obiettivo dell’ikemeso è proprio quello di far caragnare la sua assistita, bersagliandola di video e musiche commoventi. Ah, ok.

Il dettaglio top? Esistono diverse tipologie di ragazzo tra cui scegliere: il fratello minore, l’intellettuale, il cattivo, il maturo e via dicendo. Vabbè dai, adoriamo. Il prezzo poi non è nemmeno assurdo, circa 7.900 yen (60 euro) a seduta. Vi sembra strano? Really? Va che parliamo di un paese in cui un hotel si è inventato un servizio only for women: una camera per piangere. Ogni camera offre una selezione di film tristissimi e ovviamente una collezione di manga selezionata appositamente per fare frignare le clienti. Riassumendo, le giapponesi hanno un serio problema con l’ansia e lo stress represso e hanno bisogno di aiuto per sfogare e buttare fuori la negatività. Ed è proprio dove c’è un bisogno che nasce il business, no?. Quanto sono furbi ‘sti nipponici?

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