Non abbiamo fatto in tempo a esaltarci per la combo Giannasi e Carhartt WIP, (che se non siete sul pezzo hanno firmato una capsule da collezione) che il chiosco del pollo allo spiedo più famoso di Milano ha deciso di inventarsene un'altra delle sue. Già, perché il pollo aveva bisogno della sua queen, e così - signore e signori - è arrivata lei, la birra di Giannasi, Birrando. Applausi.
Birrando nasce, hanno spiegato gli amici di Giannasi, come tutti i piccoli e grandi cambiamenti avvenuti all’interno del chiosco nel corso dei decenni: per accontentare le richieste dei clienti. A furia di abbuffarsi di pollo allo spiedo, qualcuno si è reso conto che una birretta a sciacquare la bocca ci stava alla grandissima. E così, taaac, tela chi Birrando. Un prodotto artigianale che punta tutto sulla semplicità della lavorazione e delle materie prime, in grado di soddisfare il gusto di molti palati.
Quelli di Giannasi ci hanno pensato su, si sono messi al lavoro e alla fine si sono inventati quello che ritengono l’abbinamento ideale per i loro polli allo spiedo e per le fritture. Il nome Birrando, se ve lo state chiedendo, gioca sia nel titolo che nell’etichetta, a ironizzare sul nome del fondatore, Dorando. Proprio lui, il Giannasi che nel 1959 è arrivato a Milano a soli 14 anni da Civago, una piccola località dell’Appennino tosco-emiliano. Iniziando come garzone, dopo essersi fatto un mazzo a lavorare duro, ha aperto nel 1967 il chiosco in Piazza Buozzi. E il resto è storia.
Birrando è una lager al profumo di miele, grano falciato e luppolo finemente speziato. Ha un corpo pieno e lungo finale amaro. Consigliata prima, dopo e durante un pasto di Giannasi, meglio se in compagnia, of course. Siete gasati? Calmi, che Birrando sarà in vendita (al chiosco e su Deliveroo) dal 15 ottobre. Manca poco.
Articolo scritto in collaborazione con Giannasi
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