Intelligentoni da banco in prima fila, è il vostro momento di schiaffare in faccia ai sottostimati colleghi il vostro quoziente intellettivo nettamente superiore alla media. Come? Dimostrando di essere davvero intelligenti. Sia chiaro: non vale inviare al 4888 un messaggino e ricevere un "Wow 98%, sei forse l'incarnazione di Einstein?". Per dimostrare di essere davvero cervelloni, ci sono 5 comportamenti che si mettono in atto in ufficio e possono confermare o ribaltare le vostre consapevolezze in merito.
Iniziamo col dire che per essere considerati persone intelligenti, oltre al Qi e alle nozioni che ci inculchiamo in testa, è necessario prendere in considerazione una serie di competenze che si acquisiscono con il tempo. Ciò non significa sapere a memoria la rava e la fava della rivoluzione francese, ma essere in grado di brillare e portare a termine i propri obiettivi con successo, senza calarsi una farmacia intera per poterli raggiungere. Ecco quindi da dove arrivano i 5 comuni comportamenti da ufficio che vi elevano un gradino sopra i colleghi, incoronandovi l'intelligente del gruppo per il modo in cui gestite le problematiche quotidiane. Ciò non significa essere perfetti o non inclini a commettere errori, sia chiaro. Le persone intelligenti ne fanno eccome, solo in maniera diversa.
1) Focus sugli altri e umiltà
Non si parla di spetteguless e del vivisezionare le vite amorose altrui. Le persone intelligenti sanno ascoltare e sono in grado di comprendere le personalità che compongono il team, evitando di creare situazioni di merda che potrebbero compromettere il lavoro finale.
A questo si aggiunge il menarsela, ma non troppo: sono sempre consapevoli che ci sarà, prima o poi, qualcuno più bravo ed esperto di loro. Solo riconoscendolo, apprendono sempre cose nuove, colgono opportunità e seguono preziosi consigli.
2) Su la mano, come a scuola
Fare domande, essere curiosi. Le persone intelligenti non fanno i so-tutto-io, anzi. Sebbene siano gli Hermione Granger della situazione, continuano a far domande per imparare e mettere sempre in discussione le proprie conoscenze.
3) Rimboccarsi le maniche
Come dicevano al liceo, imparare a colmare le proprie lacune. Una volta individuati i punti deboli, gli intelligenti ci mettono olio di gomito per continuare a evolversi culturalmente. Un po' come i Pokémon, ma senza spuntoni e nomi strani.
4) Programmare l'equilibrio
Le persone con un po' di sale in zucca sanno che fatturare, fatturare e ancora fatturare senza sosta è controproducente all'ennesima potenza. È importante organizzare e bilanciare con equilibrio sia il lavoro, sia il riposo. Mangiare stress a colazione, pranzo e cena non è proprio cosa.
5) Compagni di neuroni
Un po' come la creek di Dawson, solo con qualche rotella in più. Una persona intelligente ama circondarsi di colleghi che ne sanno per non rimanere fossilizzata nel proprio ruolo e stipendiuccio.
Riassuntone per chi si è perso nel bel mezzo della lettura: intelligente è, chi intelligente fa.
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