C'è la Cripta del Santo Sepolcro, la Sormani, la Centrale dell'acqua, il Collegio di Milano. Ci sono chiese come se piovesse, e pure la splendida e instagrammabilissima casa di Paolo Stella (quella in cover, va che bella). Tutto questo e molto di più sarà visitabile il 14 e 15 maggio in occasione di Open House Milano, la manifestazione dedicata alla scoperta dei luoghi della città solitamente inaccessibili. Una bella idea per trascorrere il weekend, top per gli appassionati di architettura e design, ma pure per gli 'gnurant curiosi.
As usual l'evento ha un tema, che per questa settima edizione è Città durevole, cioè una città che valorizza le architetture del passato ma at the same time si reinventa in un'ottica di sostenibilità e continuità. Potrete scegliere fra ben 100 luoghi solitamente chiusi al pubblico: ci sono cantieri, palazzi istituzionali, gallerie e musei, ovviamente chiese, studi di architettura, e opere di rigenerazione urbana. Ciò che piace molto di questo evento è la formula aperture straordinarie e visite guidate gratuite: a fare da Cicerone in questi luoghi affascinanti sono i progettisti stessi, ma pure super esperti e studenti delle facoltà milanesi. In sostanza ci saranno circa 200 volontari che vi racconteranno la rava e la fava della location che avete scelto. E senza spendere un euro, love it!
Giusto per darvi un'idea. Se vi intriga il tema della rigenerazione urbana prenotatevi un tour a Scalo Farini e Scalo Lambrate; oppure andate a curiosare nel più grande cantiere privato d'Italia, quello di Merlata Bloom Milano. Se siete scimmiati col design non potete perdervi Suonare Stella, abitazione dell’influencer Paolo Stella, che come dicono quelli bravi è un "lifestyle concept brand che si sviluppa sullo sfondo di quinte sceniche di design, di un progetto di interiors abitativo che si rinnova periodicamente, a firma di grandi nomi del design e dell’architettura in dialogo con il padrone di casa". Ogni sei mesi, infatti, Stella allestisce a rotazione il super appartamento con l’aiuto di una grande azienda d’arredi Made in Italy e di un architetto. Figa è figa, va.
Se invece siete presi bene con il patrimonio architettonico del ‘900, la rivista Abitare propone l’itinerario Milano, Moderno da salvare con undici tra le più rappresentative architetture del secolo scorso realizzate da grandi maestri come Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni, Piero Portaluppi, Vito e Gustavo Latis, Piero Bottoni e molti altri. E che dire delle chiese? C'è quella di San Nicolao alla Flue, progettata dall'architetto e designer Ignazio Gardella; c'è la Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, al cui interno si trova l'installazione d'arte contemporanea Untitled di Dan Flavin, ultimo progetto dell'artista appositamente ideato per l'illuminazione della Chiesa. Ma ci sono anche l'Auditorium, la Biblioteca Sormani, la Casa della Memoria, e l'incantevole giardino del Centro Artistico Alik Cavaliere. Oh, c'è pure Palazzo Ina, alias la portineria più instagrammata al mondo. Ve ne avevamo parlato, ricordate?
E poi e poi e poi... fatevi un giretto sul sito ufficiale, scegliete il vostro luogo e prenotate direttamente online. Taaac!
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