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Se bazzicate in via Melchiorre Gioia, sappiate che ben presto (insomma, quasi) il volto della strada cambierà radicalmente. Spunteranno alberi e acqua, ma anche cinema all’aperto, un mercato e carreggiate stradali ridotte. Della riqualificazione della via, infatti, si parla nella convenzione tra Comune e Coima sgr, sulla base di investimenti per 8,5 milioni di euro. Tra gli allegati della convenzione c’è un progetto firmato da Land e dall’architetto Andreas Kipar, che illustra alcuni scenari per rendere sempre più verde e a prova di pedone l’area che dalla Biblioteca degli Alberi arriva in via Gioia e procede verso Piazza Einaudi. I cantieri, se tutto va bene, saranno operativi dal 2024.

Grande attenzione al green. Il documento prevede infatti "l’introduzione di aree alberate diffuse lungo via Gioia per favorire ombreggiamento e la verifica di fattibilità di piantumazione sopra il Naviglio Martesana". Sarà presente inoltre "uno spazio pubblico pedonale con elementi di vegetazione e uso di materiali economici per permettere flessibilità in caso di riapertura futura della Martesana". Nel progetto, quindi, si immagina di trasformare la via anche scoperchiando la Martesana e riducendo la sezione stradale di via Gioia da quattro a due corsie per le auto. L'idea di recuperare il Naviglio al Beppe Sala è sempre piaciuta, ma per mancanza di fondi non si è mai concretizzata. Il progetto di riapertura dei Navigli milanesi è però in corsa per ottenere un finanziamento nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). We need 150 milioncini di euro per scoperchiare i primi cinque tratti delle vie d’acqua di oltre 2 km. via Melchiorre Gioia, Conca dell’Incoronata, via Francesco Sforza, Piazza Vetra-via Molino delle Armi e Conca di Viarenna. Oh, sperem. Poi altro che Venezia, figa si viaggerà in canoa.

Continuando a leggere la convenzione, si scopre che "le parti prendono atto che è attualmente in discussione la possibilità di attuare il cosiddetto Progetto Navigli, consistente nel recupero dello storico tracciato di fine Ottocento mediante realizzazione di un sistema continuo costituito da un canale e da una pista ciclabile". Sarebbe figo effettivamente, ma nell'immediato si cercherà più che altro di dare un sentore dell'acqua che scorre sotto via Gioia piazzando vasche con vegetazione. Previsto anche l’allargamento del parco della Biblioteca degli Alberi, per il quale "si valuta l’opportunità di prolungare il disegno di pavimentazione per connettere visivamente le due parti".

Il documento disegna anche "il completamento della pista ciclabile tra via De Castilla e via Confalonieri, la sistemazione dell’asse di via Pirelli verso la Stazione centrale con la ripavimentazione dei marciapiedi, nuovi filari alberati e ciclabili e dei marciapiedi tra le vie Pirelli e Gioia e all’ingresso della stazione della metropolitana". Infine si parla anche di "pedonalizzazione temporanea di via Gioia", che quindi oltre a diventare più stretta verrà probabilmente chiusa al traffico nel weekend. Questo per far spazio a un mercato, un cinema all’aperto con 400 posti a sedere e un'area concerti. Riassumendo: meno movimento, più movida.

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