Bello fare un figlio. Stancante eh, ma bello. Meraviglioso. Stupendo. E costosissimo, almeno in Italia. Già, perché tra i sostegni alla maternità (scarsi) e le spese per alimentare, educare e far crescere sani e felici i nani, il nostro sembra un paese ben poco kids friendly. Secondo voi quanto costa mantenere un figlio da 0 a 18 anni? Dai, sparate una cifra, e ci becchiamo sotto la foto per vedere se ci avete preso oppure no. Aiutino: tanto.
Stando a un rapporto dell'O.N.F, Osservatorio nazionale Federconsumatori, il costo medio per mantenere un figlio da 0 a 18 anni per una famiglia con un reddito medio annuo di 34mila euro è di 175.642,72 euro. Praticamente dal costo della prima ecografia fino alle spese scolastiche e alla maturità. Figa. Che poi ocio, la cifra è calcolata su un reddito medio, ma se la family ha oltre 70mila euro di reddito l'anno la spesa complessiva per il pargolo sale a 321.617,36 euro, che sarebbero poi quasi 18mila euro l'anno. Se i figli sono due, per un reddito medio sono 20mila euro l'anno. Una famiglia bi-genitoriale con reddito annuo di 22.500 euro, invece, per mantenere un figlio fino a 18 anni spende in media 118.234,15 euro. La pandemia ha ovviamente peggiorato la situa: i costi si sono alzati dell’1,2% rispetto al 2018 e questo nonostante la diminuzione delle spese relative ai trasporti, alle attività sportive e a quelle ludiche. Ad aumentare, infatti, sono stati i costi per l’abitazione e le utenze (+12% rispetto al 2018), per l’alimentazione (+8% rispetto al 2018) e per l’educazione e la cura del minore (+6% rispetto al 2018).
La pandemia ha influito negativamente anche perché ha tagliato i redditi annui delle famiglie italiane. Più spese e meno money, bella combo di merda. Federconsumatori, commentando i risultati dell'analisi, non l'ha toccata piano: "Fare un figlio sta diventando un lusso riservato a pochi, sempre meno italiani sono in grado di permetterselo". Alla luce di questi dati non stupisce che nel 2021 si sia registrato il minimo storico di nascite. Le misure del governo per incentivare la procreazione, evidentemente, non sono sufficienti. Nel 2021, stando a quanto dichiarato dall'Istat, si è scesi sotto quota 400mila nascite. Raga, siamo al 201esimo posto al mondo per numero di figli, fate voi.
Si inizia a spendere da subito, appena il test di gravidanza dice: "Hey, congratulazione aspetti un bambino!". Ecografia, controlli, visite. Siamo sui 2000 euro, che nel primo anno di vita possono arrivare persino a 15mila euro se ci aggiungiamo latte (nel caso serva), pappe, visite, arredamento, prodotti necessari, abbigliamento e cazzatine. Il portafoglio si svuota, stando all'analisi, soprattutto per istruzione, abbigliamento, sport, viaggi, dentista, babysitter, tecnologia, alimentazione e trasporti. Che poi non è che negli altri paesi i prodotti o i servizi per il nano costino meno, è che ci sono molti più bonus, sostegni, incentivi e agevolazioni. Chiamateli come volete. E quindi, che bisogna fare per migliorare le cose? Secondo Federconsumatori "è necessario avviare politiche a tutela della famiglia, della natalità e soprattutto del lavoro, per garantire condizioni migliori alle famiglie, oggi costrette a continui sacrifici, e dare un nuovo impulso al ringiovanimento del Paese". Eh...
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