Skip to content
Villaggi, luci, mercatini: gli eventi di Natale più fighi della Lombardia / A Milano tutti in cerca di baby sitter, ma alla fine sono loro a scegliere le famiglie (nonostante stipendi deluxe) / Se incontriamo Batman in metropolitana diventiamo subito più altruisti: oh, lo dice la Cattolica / Per Paolo Crepet a Milano manca la cultura: “È una capitale confusa” / Da Putin a Bezos, come i miliardari del mondo stanno provando a trovare la ricetta per la vita eterna / Dal giappo-fassona alla nonna pugliese: 6 nuove aperture top a Milano / Trilocali a Milano: la mappa dei prezzi e la classifica delle zone più care e più “umane” della City / Mai una gioia: per comprare casa a Milano serve il doppio degli stipendi rispetto al resto d’Italia / Boom di mamme over 40: in Italia fanno più figli delle under 25 / Quando il capo non ci arriva: 8 persone su 10 pronte a mollare il lavoro a causa di un boss poco empatico / Villaggi, luci, mercatini: gli eventi di Natale più fighi della Lombardia / A Milano tutti in cerca di baby sitter, ma alla fine sono loro a scegliere le famiglie (nonostante stipendi deluxe) / Se incontriamo Batman in metropolitana diventiamo subito più altruisti: oh, lo dice la Cattolica / Per Paolo Crepet a Milano manca la cultura: “È una capitale confusa” / Da Putin a Bezos, come i miliardari del mondo stanno provando a trovare la ricetta per la vita eterna / Dal giappo-fassona alla nonna pugliese: 6 nuove aperture top a Milano / Trilocali a Milano: la mappa dei prezzi e la classifica delle zone più care e più “umane” della City / Mai una gioia: per comprare casa a Milano serve il doppio degli stipendi rispetto al resto d’Italia / Boom di mamme over 40: in Italia fanno più figli delle under 25 / Quando il capo non ci arriva: 8 persone su 10 pronte a mollare il lavoro a causa di un boss poco empatico
CONDIVIDI:
Link copiato!

Figura di merda: durante un concerto alla Scala squilla un cell, il direttore d’orchestra Chailly sbrocca: ”Risponda pure”

Il direttore ha fatto brutto: "Patria oppressa con l'ostinato squillo del telefonino non è possibile". Ma non è la prima volta che una suoneria interrompe uno spettacolo musicale, anche se i colpevoli sono soprattutto anzianotti poco esperti di cellulari (sembrerebbe)

Nella top ten dei momenti imbarazzanti della vita, c’è sicuramente lo squillo inopportuno del cellulare durante un evento. Una Messa, o magari durante uno spettacolo teatrale. Durante un concerto, per esempio. È quello che è successo l’altra sera alla Scala, durante la seconda replica del concerto di Cori e sinfonie verdiane diretto da Riccardo Chailly. Figa una roba seria, solenne. Nel punto maggiore del climax del coro Patria oppressa, da Macbeth, è accaduto il danno: uno smartphone si è messo a squillare. Cioè dai, ma puoi? Cazzo ci vuole a mettere silenzioso prima di entrare a teatro? Le basi proprio. A meritare la news, però, è stata la reazione da vero Imbruttito del maestro Chailly.

Il direttore d’orchestra ha interrotto l’esecuzione e si è rivolto al responsabile dello squillo.  “Risponda pure, noi riprendiamo dopo”, ha detto, facendo brutto. Che imbarazzo raga. “Vedete amici, siamo in molti in questo grande viaggio Verdiano con l’orchestra e il coro della Scala, ma non siamo soli perché stiamo realizzando un’incisione per la Decca di Londra per cui saremo ancora molti di più. È una cosa importante. Patria oppressa con l’ostinato squillo del telefonino non è possibile”. E tutti giù ad applaudire il piglio del Maestro, che ha poi ricominciato lo show, lasciando il disturbatore a fare i conti con la sua figura di merda plateale.

Non è mica la prima volta che succede una roba del genere eh. Nel 2019 ben tre odiosi squilli hanno costretto il pianista russo Arcadi Volodos a smettere di suonare. Il musicista si è interrotto durante un bis e il pubblico ha iniziato ad applaudirlo con enfasi. Giusto il tempo per attendere che lo smemorato proprietario dello smartphone spegnesse il suo dispositivo, poi Volodos ha ripreso il suo concerto. Successe anche all’immenso Ezio Bosso, nel 2020. Al Teatro delle Muse di Ancona si stavano esibendo la Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Ezio Bosso, e l’oboista Francesco Di Rosa. Improvvisamente, lo squillo di un cellulare, che ha costretto l’orchestra a interrompersi causando il comprensibile scazzo del Maestro.

“È un vaso incrinato, è un’emozione interrotta, è una bellezza che si scompone, peggio di una tela sfregiata. È come lo squarcio su un Caravaggio, solo che la tela si può riparare, la musica no“, ha detto Bosso alla platea. Secondo alcune analisi i colpevoli di queste interruzioni sarebbero per lo più gli anzianotti, che magari hanno meno dimestichezza con le diavolerie tecnologiche. Dai, ok. Però ocio, che la figura di merda è dietro l’angolo.

CONDIVIDI:
Link copiato!