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Fra 30 anni Milano sarà calda come il Texas: per 5 mesi all’anno temperature sopra i 30 gradi, dicono gli studi

Stando ad alcune recenti ricerche, nel 2053 molte città degli USA vivranno con temperature sopra ai 50 gradi. E in Italia seguiremmo quell'andazzo...

Nel 2053, quando molti di noi saranno degli sciurotti in pensione, ci toccherà vivere in una city calda quanto la capitale del Texas, Austin. Una città super bella, per carità, ma che vive da maggio a settembre con temperature sopra i 30 gradi. Una roba anormale, dai. Alla faccia del cambiamento climatico.

A svelarci questo inquietante scenario sono alcune ricerchine serie. Tipo, il rapporto National Risk Assessment: Hazardous Heat della First Street Foundation, gruppo di ricerca no profit, ci fa sapere che entro il 2053 oltre mille contee negli Stati Uniti (attualmente sono cinquanta) vivranno buona parte dell’anno con temperature sopra i 51 gradi. Whaaat? Roba che se avete in mente un viaggio negli States, meglio programmarlo asap che il futuro è too hot. Noi comunque non siamo messi tanto meglio eh. L’Understanding climate change from a global analysis of city analogues, analisi realizzata da un gruppo di climatologi dell’Eth, il politecnico di Zurigo, riportata da Repubblica, ci spiega come evolveranno le principali città italiane nei prossimi anni. Come anticipato, a Milano farà una caldazza assurda. 

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Tom Crowther, professore di ecosistemi ecologici globali all’Eth, spiega di aver preso in esame 520 città scelte fra quelle con più di un milione di abitanti, utilizzando diciannove variabili climatiche che riflettono i diversi regimi di temperatura e precipitazioni. Un’analisi, questa, che permette di capire quali grandi città manterranno più o meno le temperature attuali, e quali al contrario si trasformeranno in veri e propri forni. Non poche, ahinoi: “il 77% dei centri urbani presi in esame sperimenterà un cambiamento sorprendente”. Di Milano vi abbiamo già detto sopra: fra trent’anni somiglierà probabilmente ad Austin in Texas (per come è oggi), nella quale da maggio a settembre incluso si vive con temperature sopra i 30 gradi. Roma, invece, potrebbe avvicinarsi ad Antalya, in Turchia, con quattro mesi all’anno totalmente senza pioggia. Non benissimo.

Non va meglio a Torino, che rischia di diventare calda come San Antonio, sempre in Texas. E se guardiano ancora più in là, verso il 2070, secondo un report del National Geographic su dati dell’Università del Maryland e dell’Australian Research Council Centre of Excellence for Climate Extremes, circa 90 città nel mondo vivranno condizioni mai sperimentate prima da nessun’altra sul pianeta. Ansia. Tipo, stando all’analisi, città come Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, Ahvaz in Iran, Amarah in Iraq o Aswan nel sud dell’Egitto, vivranno quasi sempre con temperature sopra i 50 gradi. Ok, noi difficilmente saremo ancora qui a patire il caldo infernale, ma i nostri figli? I nostri nipoti? Che poi volete sapere qual è la cosa super inquietante? È che queste stime sono – rendetevi conto – ottimiste. Partono dal presupposto che le emissioni di CO2 fra meno di 30 anni verranno stabilizzate grazie a leggi per affrontare la crisi ambientale. E se queste leggi non venissero attuate? Meglio iniziare a investire su una seconda casa in Alaska, va…

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