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I migliori ristoranti di Milano secondo Gambero Rosso: ecco i magnifici 11

La bibbia della cucina italiana ha annunciato nella sua attesa Guida ristoranti 2023 la creme de la creme dei locali dello Stivale. E, nello specifico, della City.

Cercate un nuovo ristorantino da provare? O magari da prenotare in vista di un’occasione speciale? E allora quale migliore garanzia del prestigiosissimo Gambero Rosso: la bibbia della cucina italiana si è espressa, annunciando nella sua attesa Guida ristoranti 2023 la creme de la creme dei locali dello Stivale. E, nello specifico, della City. I locali recensiti sono quasi 2500, “tutti valutati con un punteggio che va dalla forchetta in su, senza segnalazioni prive di voto”, e a questo giro ci sono pure quasi 300 new entry. La Lombardia può vantare ben 21 locali tra le diverse categorie (sorpassata solo dal Lazio con 22) e di questi 11 sono a Milano. Scopriamo quali, così ce li segniamo in agenda.

Partiamo con il riconoscimento massimo per un ristorante, le Tre forchette. Sua maestà Cracco, in Galleria Vittorio Emanuele, guarda tutti dall’alto con i suoi 93 punti. Qui, più che pranzo o cena, si può prenotare un’experience (carissima ma pregiatissima). Complimentoni anche per i 91 punti di D’o di Davide Oldani, a Cornaredo, una cucina pop nata dal desiderio di “amalgamare l’essenziale con il ben fatto, il buono con l’accessibile, l’innovazione con la tradizione”; stessi punti per Seta by Antonio Guida, due stelle Michelin, all’interno del Mandarin Oriental e incorniciato dalla fighetta zona di Montenapoleone. Dalle stelle alle… stelle: 91 punti anche per Berton, in Porta Nuova Varesine, e per Enrico Bartolini Mudec Restaurant, in Tortona. Vabbè insomma, tutte grandi certezze.

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Enrico Bartolini Mudec Restaurant

State per caso cercando una trattoria? No problem. Nella sezione Tre gamberi, dedicata proprio alle trattorie, entrano in classifica Osteria del treno e Trippa. La prima propone cucina milanese e lombarda “moderna e alleggerita, attenta alle ricette note e meno conosciute della tradizione”; la seconda è una delle più in della City, curata dallo chef Diego Rossi. Se invece vi interessa soprattutto il beverage, ocio alla sezione Tre bottiglie, che ha premiato il wine bar Ciz – Cantina e cucina. Un’osteria contemporanea con oltre 1600 etichette di vino, italiane ed estere, selezionate tramite un’analisi del territorio.

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Ma Milano, si sa, è una città cosmopolita, quindi non potevano mancare i riconoscimenti Tre mappamondi per i ristoranti etnici. Partiamo con Gong oriental attitude, che si auto definisce “alta cucina cinese a Milano”, dal soul creativo e all’avanguardia. Cioè, se cercate banalissimi involtini primavera magari anche no: meglio sperimentare un Raviolo d’oro omaggio a Milano, in pasta di zafferano e ripieno di ossobuco. Ciaone. Gambero Rosso consiglia anche Iyo, ristorante di sushi innovativo e cucina contemporanea di ispirazione giapponese. Dal 2015 il primo e unico ristorante di cucina contemporanea giapponese con una stella Michelin in Italia che, insomma, la dice lunga. Chiudiamo con Wicky’s innovative japanese cuisine, coniugazione della cucina tradizionale giapponese con i migliori ingredienti mediterranei. Chapeau.

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