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Umarell, tenetevi pronti: lavori in corso all’ex Scalo Farini, nasceranno i nuovi spazi dell’Accademia delle Belle Arti di Brera

I 15mila metri quadri dell'area accoglieranno presto (si spera) i nuovi spazi didattici dell'Accademia delle Belle Arti di Brera e il suo Campus, che ospiterà 200 studenti.

Dopo anni di tira e molla, finalmente ci siamo: possono ufficialmente partire i lavori di riqualificazione dell’ex Scalo Farini, il più grande dei sette scali ferroviari milanesi in via Valtellina 7. I 15mila metri quadri dell’area accoglieranno presto (si spera) i nuovi spazi didattici dell‘Accademia delle Belle Arti di Brera e il suo Campus, che ospiterà 200 studenti. Avviso agli umarell: potete già andare in zona, che asap potrete dire la vostra a carpentieri e muratori impegnati a tirare su tutta la baracca. Il via libera è arrivato dal Consiglio di Stato sull’accordo di programma per la rigenerazione degli scali ferroviari, sottoscritto a giugno 2017 e bloccato per anni dal ricorso di alcuni residenti. A ‘sto giro, però, tutt’apposto: una prima parte dei lavori dovrebbe finire entro il 2024.

Il nuovo polo sarà davvero figo, altroché: bello luminoso grazie ad ampie vetrate e un atrio di accoglienza aperto a todos, anche perché potrà ospitare concerti e manifestazioni. “Edificio green, grazie a fotovoltaico e geotermia, sarà a gradoni, con terrazze – hanno spiegato i progettisti –  Al piano terra ampie vetrate e spazi aperti anche per eventi ed esposizioni. Verranno realizzati 87 appartamenti, camere singole e doppie, con le nuove regole post Covid, ognuno con cucinetta e loggia”.

Accanto agli spazi di studio, ci sarà appunto il campus di 10mila metri quadrati per accogliere i giargiana fuori sede, che costituiscono il 30% degli iscritti all’accademia. Con la storia della pandemia si è deciso di non avere una cucina comune, per carità. Piuttosto, sì a balconi per ogni appartamento e grandi terrazzamenti a verde. Saranno alloggi che “vanno incontro anche alla difficoltà degli allievi di trovare studentati a prezzi calmierati”, hanno detto. Il progetto è finanziato per il 50% da Regione Lombardia, che ha stanziato 6 milioncini di euro. “L’implementazione degli spazi è qualcosa di cui l’Accademia ha assolutamente bisogno”, ha dichiarato l’assessore lombardo alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, e “per gli enti sarebbe stato difficile sostenerla economicamente da soli”.

Gli studenti dell’accademia, in tutto circa 5mila, dal 2024 saranno un po’ in via Brera (che mica la buttano giù eh, ci mancherebbe) e un po’ qui. “Il magnifico palazzo di Brera, situato nel centro storico, non era pensato per ospitare i laboratori necessari – ha spiegato il direttore dell’Accademia, Giovanni Iovane, durante la conferenza stampa di presentazione dell’avvio dei lavori – mentre le nuove aule sono pensate come degli atelier: saranno laboratori moderni e contemporanei, progettati con il Politecnico di Milano, partner finanziario del progetto”. Lo scalo Farini servirà quindi come location soprattutto per laboratori di scultura e scenografia, ma accoglierà anche il dipartimento delle Nuove tecnologie per l’arte (oggi all’istituto Zappa) e anche la scuola di restauro che adesso si trova ad Arcore. Oh, agli artisti serve spazio.

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