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Gardaland non rinnova il contratto a una hostess iscritta su OnlyFans: ragionevoli o bigotti?

Ilaria Rimoldi lavorava nel celebre parco divertimenti, che però non ha apprezzato la sua seconda attività sexy sulla celebre piattaforma. E così, niente rinnovo. "Ognuno è libero di fare ciò che vuole nella propria vita privata - ha raccontato la ragazza - adesso da creator guadagno anche 5mila euro al mese".

Raga avete letto la storia della lavoratrice di Gardaland alla quale non è stato rinnovato il contratto perché pubblica foto osé su OnlyFans? Se sì, restate comunque qui che magari vi diamo qualche aggiornamento. In ogni caso, se l’argomento vi interessa, vi segnaliamo la nostra intervista alla creator di OnlyFans, che non molto tempo fa ci aveva raccontato come funziona questo new world. Ma torniamo alla hostess di Gardaland, la 25enne Ilaria Rimoldi. Come detto, la ragazza lavorava nel parco divertimenti, e parallelamente aveva deciso di iniziare a pubblicare foto hot sul celebre social. Stando a quanto raccontato dalla stessa al Corriere del Veneto, però, questo secondo lavoro le avrebbe impedito di ottenere il rinnovo del contratto presso il parco di Castelnuovo del Garda. Facile far scattare l’indignazione, ma per non fare i superficiali cerchiamo di approfondire un minimo.

Che poi inizialmente a quelli di Gardaland la presenza di Ilaria su OnlyFans non dava affatto fastidio, anzi. Lei stessa, in un’intervista dello scorso luglio, li definiva in questo senso “molto aperti”, specificando che “la vita privata di una persona resta comunque la vita privata di una persona e a lavoro nessuno mi ha mai giudicata o mi ha fatto notare niente”. Ma pubblicare foto su un social come OnlyFans è davvero vita privata? In ogni caso, le cose poi sono cambiate, come rivelato sempre dalla protagonista della vicenda. “La voce si è sparsa, è capitato che alcuni visitatori mi riconoscessero. E quest’estate sono stata convocata dalla direttrice del parco divertimenti e dal capo del personale”. I due avrebbero fatto presente alla Rimolti che Gardaland è “una struttura per famiglie” e che quindi i suoi contenuti sexy “non si addicono all’immagine che il parco vuole dare all’esterno”. E qui è successo il patatrac.

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Ilaria Rimoldi

La 25enne non ha preso bene il divorzio dal parco divertimenti, e ha rivendicato la sua libertà di fare ciò desidera nel suo tempo libero. Aggiungendo che “se volevano potevano alzarmi lo stipendio permettendomi di guadagnare la stessa cifra che mi garantisce quella mia seconda attività. Ovviamente hanno rifiutato”. Lo stipendio di Ilaria era di circa mille euro, soldi che naturalmente non bastano per pagare affitto, auto, spesa e bollette, “facevo fatica ad arrivare a fine-mese”. Proprio questa difficoltà ha spinto la ragazza a sbarcare su OnlyFans che, come vi abbiamo raccontato, consente di guadagnare anche della bella grana. “Il primo mese ho guadagnato 600 euro, ma poi il numero delle persone che mi seguono è aumentato e a novembre sono arrivata a guadagnare 5mila euro“. Azz.

La creator ha continuato a raccontare, lamentando che quelli di Gardaland hanno iniziato quasi a farle del mobbing, pur di cacciarla via. “Ogni pretesto che serviva per mettermi in difficoltà. Ad esempio mi sono ritrovata con l’orario di lavoro che, all’improvviso, è stato quasi dimezzato”. E quando poi il contratto è scaduto, ciaone. Dopo l’intervista di Ilaria è arrivata la replica da parte del parco divertimenti: “Gardaland riconosce e promuove l’importanza delle risorse umane all’interno dell’ambiente lavorativo e incentiva la creazione di rapporti di rispetto e collaborazione con e tra i propri dipendenti”. Epperò, “nell’ambito delle politiche aziendali si invitano i collaboratori, per le proprie attività digital, a evitare l’utilizzo improprio dei loghi o delle immagini di Gardaland non in linea con la vocazione familiare del Parco divertimenti”. Anche Patrizia Gobat, coordinatrice regionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, ha commentato al Corriere che “ci sono sentenze della Cassazione che legittimano il procedimento disciplinare nei confronti del lavoratore che, nel tempo libero, mette in atto condotte che si ripercuotono negativamente sull’immagine dell’azienda”. Questo non significa, ovviamente, che “la persona non può utilizzare il proprio corpo come meglio crede. Ma deve sempre tenere a mente che le proprie attività private non devono mai, neppure indirettamente, essere associate all’azienda con la quale collabora. Né devono compromettere il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e dipendente”.

Va precisato che nei contenuti di Ilaria su Onlyfans non c’erano loghi o immagini del parco. Però, come ammesso dalla stessa, capitava che alcuni visitatori del parco la riconoscessero. Anche perché ormai, sulla piattaforma, la 25enne è diventata una vera celeb. “Con 5 minuti riesco ad arrivare anche a 56 dollari per una foto“, ha raccontato a Zona Bianca. Insomma raga, questo è quanto. L’argomento è senza dubbio complesso, perché tutto sommato entrambe le posizioni possono sembrare sensate. Ilaria Rimoldi, come chiunque altro, è liberissima di fare ciò che vuole, ma postare contenuti su una piattaforma sexy si può davvero definire vita privata? Cioè, il privato non dovrebbe essere sconosciuto ai più? Vabbè Imbruttiti, vi aspettiamo ansiosi nei commenti.

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