Raga, onesti: quanto tempo trascorrete voi online? E con online intendiamo sullo smartphone, davanti al Mac oppure a scrollare Netflix o Prime Video. Magari non vi sembrerà tantissimo, forse non siete dei più scimmiati, ma cosa pensereste se vi dicessimo che, in media, gli italiani trascorrono online oltre 30 anni di vita? Non giorni, settimane o mesi, anni! Non vi parte in automatico lo sbattimento entremo? Per la precisione, passiamo davanti a uno schermo 30 anni, 5 mesi e 19 giorni, più di un terzo della nostra esistenza rispetto all'aspettativa di vita media, che nel nostro Paese è di 82 anni. Una news che - inevitabilmente - fa rivalutare priorità e abitudini.
A darci l'amara notizia è un'indagine condotta dal servizio di rete virtuale NordVpn su un campione tra i 18 e i 64 ann. In sostanza è stato rilevato che restiamo connessi ogni settimana 61 ore, quasi tre giorni. Un terzo di questo tempo è dedicato al lavoro, comprensibilmente, ma la parte restante è tutta dedicata ad attività online più o meno inutili, come la visione di serie o film in streaming, ma anche il cazzeggio sul computer o sui social. Per consolarci, c'è chi sta messo peggio di noi. A livello mondiale ci superano Taiwan, Corea, Messico, Brasile e Hong Kong, dove si passano online in media oltre 44 anni di vita. Figa, davvero too much.
La maggior parte del tempo settimanale degli italiani, equivalente a 7 ore e 44 minuti, viene speso sulle piattaforme di streaming tv, tra cui Netflix, Disney+ e Prime Video. Ma ci sta, considerando quanto durano film e serie. Ai social, invece, dedichiamo in proporzione una quantità di tempo esagerato, 7 ore e 14 minuti. Altre 4 ore e 44 minuti a settimana le dedichiamo ai video, tipo i virali su Youtube, mentre 4 ore e 38 minuti ci servono solitamente per ascoltare musica su Spotify, Apple Music, SoundCloud e piattaforme simili. Aggiungiamo altre 3 ore e 16 minuti a settimana per le ricerche su Google, 2 ore e 26 minuti per l'e-commerce e altre 2 ore e 13 minuti per servizi amministrativi e di online banking. Inquietante, no?
Stare così tanto online ci mette inevitabilmente a rischio frodi, come rilevato dalla stessa indagine. Oltre l’80% degli utenti italiani, infatti, fornisce online nome e cognome, seguito dalla data di nascita (77%), indirizzi completi (63%), titoli professionali (42%), codici fiscali (38%) e situazione sentimentale (22%). Inoltre, un italiano su cinque rivela pubblicamente la propria taglia di abbigliamento (21%) e le coordinate bancarie (19%). "Oggigiorno, gran parte della nostra vita può essere condotta online, dall'effettuare pagamenti all'intrattenersi con programmi tv e giochi - ha spiegato Daniel Markuson, esperto di privacy digitale di NordVpn - Ed è per questo che dovremmo prestare particolare attenzione alle minacce informatiche online".
Oh raga, se siete ancora in fase buoni propositi per il 2023, questa indagine potrebbe essere lo stimolo giusto per "ridurre la mia presenza online e dedicarmi alla vita vera". Per dire eh!
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