C'è un nuovo hotel in town, nato dal restyling dell’ex Seminario Arcivescovile, monumentale complesso architettonico fondato nel 1565 per volere di San Carlo Borromeo, che in passato è stato tra i più antichi seminari in Europa e nel mondo. Ma anche biblioteca, stamperia, scuola per ragazzi. Adesso lo spazio è tutto per il boutique hotel Portrait Milano, un nuovo cinque stelle lusso firmato Ferragamo e Lungarno Collection (che poi è la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della Ferragamo's family) quindi tanta roba. Portrait è una bella occasione per ridare luce a un luogo splendido, ma ahinoi dimenticato per troppo tempo. Molto più di un hotel: potete andarci anche adesso, subito, perché Portrait Milano è prima di tutto una piazza, Piazza del Quadrilatero. Uno spazione di 2800 metri quadri in cui passeggiare e curiosare tra le boutique, prima fra tutte SO-LE Studio, primo flagship del progetto di Maria Sole Ferragamo, ma pure hub del food. Insomma, una nuova destination per la socialità, alè!
La cosa figa, quindi, è che al di là di un hotel extra lusso, tutti i milanesi possono adesso tornare a godere di uno spazio urbano desolato da vent’anni. Fatevi una passeggiatina a piedi direttamente da Corso Venezia a Via Sant’Andrea, e troverete la nuova-vecchia piazza cinquecentesca ad attendervi, in tutta la sua bellezza. Come anticipato, sotto il loggiato che circonda la piazza sono spuntate un botto di boutique fighette, ma anche ristoranti e spazi creativi. Asap aprirà inoltre il ristorante di alta cucina di Portrait Milano dello chef Alberto Quadrio. Sotto le antiche volte e colonne, poi, si rivelano gli spazi del benessere come spa e palestra, oltre che ambienti pensati per eventi privati. Dalla prossima primavera si potrà usufruire anche della Longevity Suite, nuovo spazio benessere completo di piscina.
Ma parliamo dell'hotel, che merita. Facciamo una sorta di Property porn - hotel edition. Il Portrait propone 73 eleganti suite, suite per famiglie e camere. I piani superiori dell’antico Seminario Arcivescovile - come spiegato sul sito - accolgono gli ospiti "in un’oasi di riservatezza, silenzio ed eleganza senza tempo a pochi passi dalle rinomate vie dello shopping". "È uno dei luoghi più belli e più sconosciuti di Milano - ha commentato il sindaco Beppe Sala durante la cerimonia di apertura - E rappresenta molto bene quello che vogliamo per Milano: la rigenerazione di un luogo inutilizzato, sempre da preferire rispetto alla costruzione ex novo, una grande opportunità di lavoro e uno spazio aperto alla città". Tutto molto figo.
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