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Oh ma avete visto che bordello di gente a Milano per gli Enhypen? Ma a proposito: chi caz*o sono gli Enhypen?

Centinaia di ragazzi e ragazze si sono radunati fuori dallo show di Prada per vedere i sette componenti della band sudcoreana, nuovo fenomeno del K-pop.

Questo pezzo è per i tanti boomer totalmente ignari di chi siano gli Enhypen, e del perché siano riusciti a radunare una folla di gente urlante fuori dalla sfilata di Prada. Il gruppo sudcoreano, per la prima volta a Milano, è stato infatti l’ospite d’onore dello show del brand, in occasione della presentazione della collezione uomo autunno/inverno. Eh sì, siamo in quel periodo dell’anno, la settimana della moda maschile. Ma torniamo agli Enhypen. Domenica pomeriggio fuori dalla Fondazione di via Lorenzini si è raccolto un bordello di gente, ragazzi e ragazze, tutti in trepida attesa, qualcuno con dei cartelloni, qualcuno in lacrime. Una roba che farebbe scattare il classico commento da boomer, ma ricordiamoci che pure molti di noi scleravano per Take That e Backstreet Boys quindi ci sta. Se avete figli teenager, o magari siete particolarmente appassionati di K-pop, non avete bisogno di grandi briefing sull’argomento. In caso contrario, tocca darvi una minima infarinatura, per non fare figure di merda durante le conversazioni con gli amici.

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E insomma, già dall’alba, domenica in migliaia hanno sfidato la pioggia con ombrelli e impermeabili in attesa dei sette componenti del grupppo, con tanto di cartelli scritti in coreano. “Siamo qui dalle 7 di stamattina – ha rivelato una ragazza all’AdnKronos – è l’unica occasione che abbiamo per vederli dal vivo perché non vengono mai in Italia”. E c’è anche chi è arrivato addirittura dalla Calabria solo per vedere i magnifici sette entrare alla sfilata. Qualche saluto e cenno di ringraziamento da parte degli idol (termine usato per indicare gli artisti k-pop, sapevatelo), che sono arrivati alla sfilata fighissimi e stilosissimi.

Instagram
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Neanche il tempo di conoscere i BTS, che è tempo di aggiornarsi sugli Enhypen, un po’ meno mainstream ma comunque adoratissimi anche in Italia. Non colpevolizzatevi, comunque, per la vostra eventuale ignoranza: la boy band sudcoreana è piuttosto recente, visto che è stata fondata nel 2020 dall’etichetta discografica Belift Lab. I sette cantanti sono stati scelti durante il reality show I-Land, format utilizzato per creare un nuovo gruppo al maschile fra 23 aspiranti. Alla fine l’hanno spuntata Jungwon (che è un po’ il leader del gruppo) Heeseung, Jake, Jay, Ni-ki, Sunghoon e Sunoo. I primi EP hanno avuto un successo clamoroso in Corea e Giappone, giusto per preparare il terreno all’album di esordio Dimension: Dilemma, lanciato nell’ottobre del 2021. Nel 2022 hanno ripubblicato l’album, aggiungendo tre tracce. In Italia, dicevamo, non sono ancora così noti da poter essere inseriti agevolmente in una conversazione con la mamma o la nonna, ma comunque hanno un seguito importante, come abbiamo capito dalla folla radunata fuori dalla sfilata di Prada. Ad amarli sono soprattutto i giovanissimi, che li seguono in massa sui vari social.

Che business ‘sto K-pop, eh? Da Squid Game fino ai BTS, passando per filmoni come Parasite e new entry come gli stessi Enhypen, tocca ammettere che siamo davanti a un fenomeno culturale super interessante e in grande crescita. Oh, secondo la Korea Creative Content Agency, il K-pop vale ormai 5 miliardi di dollari a livello mondiale. Tanta roba, bisogna dirlo.

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