Quante volte vi è capitato, a fine turno, di dover restare ancora in ufficio per sbrigare le ultime incombenze? Voi che guardate con fantozziano desiderio l'ultimo scatto delle lancette e i pali che invece vi raggiungono a sorpresa per ritardare il vostro rientro at home. Tipico. E se vi dicessimo, invece, che in India c'è un'azienda che - non appena finisce il turno di un dipendente - gli spegne in automatico il computer? Tutto vero, lo ha raccontato su LinkedIn proprio una delle lavoratrici di questa società IT con sede a Indore.
Tanvi Khandelwal, 21 anni (nella foto in cover, credit: Kritika Dubey) è rimasta sconvolta quando sul suo pc è apparso un avviso perentorio. "Il tuo turno è terminato. Il sistema dell'ufficio si spegnerà tra 10 minuti. Per favore, vai a casa". Khandelwal, che era entrata a far parte della divisione risorse umane dell'azienda solo pochi giorni prima, ha scoperto così che il messaggio pop-up era stato installato dai suoi nuovi datori di lavoro per farla disconnettere in tempo. Figata, no? La Tanvi è tra i 40 dipendenti della SoftGrid Computers, una start-up tecnologica indiana: dieci minuti prima della fine del turno, compare il messaggio. Poi, alle 19, i computer si spengono in automatico. Della serie: "Vuoi continuare a lavorare? Anche no". Adoriamo.
Shweta Shukla, CEO e co-fondatrice di SoftGrid, ha spiegato che la notifica fa parte delle iniziative dell'azienda per aiutare i dipendenti a godere di un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. "La pandemia ha sbilanciato le nostre giornate lavorative e tutti abbiamo iniziato a lavorare per molte ore. Anche io ho iniziato a lottare per trovare il tempo da dedicare a mio figlio", ha spiegato la boss, specificando che anche i suoi partner dell'azienda stavano affrontando sfide simili. E così, i capi hanno chiesto a un collega di creare un software che prima mostrasse un avviso sullo schermo e poi spegnesse i computer. "L'abbiamo fatto durante un fine settimana perché volevamo che fosse una sorpresa. Quando il pop-up è apparso per la prima volta sugli schermi, molti dipendenti hanno pensato che fosse uno scherzo o che qualcuno avesse violato il loro computer", ha spiegato la Shukla, che ha aggiunto di aver scelto il percorso pop-up perché era più divertente di un "noioso promemoria o e-mail".
Khandelwal nel suo post su LinkedIn ha scritto di essere rimasta molto sorpresa perché nei precedenti luoghi di lavoro, invece, l'abbandono anticipato era disapprovato e i dipendenti erano incoraggiati a lavorare ore extra. E così ha postato l'iniziativa del pop-up sulla piattaforma, raccontando che se uno "lavora in questo tipo di cultura, non hai bisogno di alcuna motivazione del lunedì o del venerdì divertente per migliorare il proprio umore". Il post è diventato virale in tempo zero, con più di 400mila Mi piace e 7mila commenti. Molti utenti hanno elogiato l'iniziativa, ma alcuni ne hanno anche messo in dubbio la sua praticità. "Ciò creerà pressioni per rispettare le scadenze in anticipo", ha scritto un utente. Un altro ha affermato che "l'etica lavorativa inflessibile" potrebbe costringere le persone a lavorare nei fine settimana. Altri hanno chiesto cosa succede se rimane del lavoro in sospeso. La risposta l'ha data la CEO: "Possono semplicemente riavviare il sistema e accedere". Il messaggio quindi non è vincolante e ha semplicemente lo scopo di ricordare ai lavoratori che la giornata lavorativa è finita e che sono liberi di andarsene. "Alcuni dei nostri clienti non sono contenti di questo, ma noi continuiamo a sostenerlo".
Imbruttiti, a voi piacerebbe?
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