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Ma pensa: Milano è la città preferita dai giovani (nonostante il caro affitti)

Il primo Osservatorio sull’abitare futuro realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. ha analizzato i desideri dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni. La casa? Possibilmente a Milano, con terrazzino, tanta luce e una connessione super veloce.

Milano sarà anche una città cara, con prezzi proibitivi che indignano studenti pendolari incapaci di sostenere economicamente la vita nella City. Eppure questo dev’essere un rapporto di odio e amore perché Milano per i giovani è sì irraggiungibile, ma anche inevitabile. Tanto da essere la città italiana preferita proprio dai ragazzi tra i 18 e i 24 anni. A dirlo il primo Osservatorio sull’abitare futuro realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. che ha analizzato il rapporto tra i giovani e la casa.

Lo studio si basa su sondaggio, che ha rivelato un po’ di prefe abitative dei giovani: Milano – come anticipato – è la città d’Italia più ambita fra i giovani, insieme a Torino, Roma e Bologna. Oltre alle destinazioni, sono stati indicati diversi parametri: tipo, per quanto possa essere un miraggio, la casa di proprietà è tornata ad essere un valore. Poi chiaro, se uno potesse scegliere davvero la casa dei sogni, le skills imprescindibili sarebbero un terrazzino, un balcone o uno spazio aperto condominiale. Tutti desideri amplificati col Covid, lo sappiamo bene. Per il 60% degli intervistati il bisogno di verde nasce anche dalla volontà di un rapporto diretto con l’ambiente naturale o urbano, che faccia sentire maggiormente il senso di appartenenza a una comunità. Ah e la luce, altra skill ambitissima, in pole position nella lista dei desideri di due terzi del campione. E poi chiaro, vuoi vivere a Milano e non essere connesso?

Nel sondaggio è emerso anche quanto una connessione internet efficiente e veloce sia ormai ritenuta indispensabile, considerando soprattutto il fatto che molta gente lavora da casa. E poi oh, dallo studio è emerso un bisogno piuttosto vintage: il custode (60%), tornato in auge come figura fondamentale per mantenere la baracca al sicuro e pulita. Non frega quasi una sega invece di servizi fighetti tipo palestra e piscina condominiale, che attirano l’interesse rispettivamente del 40 e del 30% degli intervistati. Piace molto invece l’idea di un parcheggio per le biciclette, meglio se dotato di postazione per la ricarica dei mezzi elettrici. E poi tutti a Porta Venezia!

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