Uè raga, che ne dite di un vinello? Magari pure accompagnato da un taglierino di salumi e formaggi o altre cose sfiziose. Bisogna ammettere che l'idea di un buon calice ci piace, molto più di millemila aperitivi a buffet che è meglio lasciare ai Giargiana appena arrivati in città. Per onorare degnamente la Milano Wine Week che comincia domani, ma in realtà per tutto l'anno. Però, a Milano c'è sempre un però...selezionare il posto adatto all'interno di un'offerta quasi sterminata non è un compito affatto semplice. Noi abbiamo provato a ricercare le migliori location dove il nettare di Bacco scorre a fiumi, dieci enoteche/wine bar top in città. Ce n'è per tutti i gusti, dallo sbocciatore di grandi nomi fino a quelli che ricercano il microproduttore che pigia ancora l'uva con i piedi (magari quello no, altrimenti arrivano i NAS). Sicuramente in tutto questo girovagare con il bicchiere in mano ci siamo dimenticati di un sacco di posti validi, compreso il vostro locale preferito. Segnalatecelo nei commenti, magari lo andremo a testare per un sequel. Nel frattempo, alla salute!
N'ombra de vin
Dove: Via San Marco, 2
Il nostro giretto enoico-meneghino non poteva che partire da qui, quanto meno per la scenografia. Siamo in zona Brera e se volete stupire qualcuno con l'effetto wow questo è il posto adatto. È un locale che ha circa cinquant'anni (aperto nei primi anni Settanta), ma la storia parte da molto più lontano. La sala al piano inferiore sorge in un vecchio refettorio del '500 dei Frati Agostiniani. Soffitto a volte, colonne, mura e pavimentazione in pietra e il grande social table al centro vi faranno sentire in un'altra epoca. Circondati da centinaia di etichette per tutte le tasche pronte per essere stappate. Qui si può anche mangiare con un menù bistrot. Piccola chicca sul nome (liberi di riusarla per broccolare qualcuno o qualcuna): l'ombra sarebbe un'unità di misura (il bicchierino di vino che si beveva all'osteria), ma l'origine chiaramente veneta è anche legata all'ombra del campanile di San Marco a Venezia, inseguita dai venditori di vino per non vendere vin brulè cotto al sole invece di rosso da tavola.
Tannico Wine Corner & Wine Bar
Dove: Wine Corner - Mercato Centrale (Stazione Centrale FS); Wine Bar - Via Savona, 17
Se dovete prendere un treno, arrivate un po' prima, oppure andateci a prescindere. Così in Stazione Centrale, incastonato nel Mercato sul lato della Stazione che dà su Via Sammartini, il celebre sito di e-commerce del vino Tannico ha messo su un angolino veramente TOP. L’enoteca propone un’accurata selezione di vini, provenienti dall’Italia e dal mondo, e piatti e taglieri di salumi e formaggi (oltre alla possibilità di prendere qualsiasi cosa nei tantissimi punti food del Mercato Centrale e abbinare tutto in loco). La carta dei vini cambia ogni settimana per offrire e far conoscere etichette diverse, sia alla mescita che in bottiglia. In bottega si possono trovare champagne, vini rari, bottiglie di piccoli artigiani e vini naturali. Cercate i vini coraggiosi, ossia bocce create con una filosofia di produzione basata sul rispetto del territorio e del lavoro, nati da piccole rivoluzioni in territori difficili per mano di produttori che non si sono arresi. Il tutto illustrato da personale preparato e curioso. Se invece volete una location più pettinata spostatevi nell'altro locale, in zona Tortona (Via Savona 17). Qui sorge il Tannico Wine Bar, segnalato nella guida dei ristoranti d'Italia 2023 del Gambero Rosso.
EW - Enoteca Wine
Dove: Via Giuseppe Brentano
Qui drizzate bene le orecchie, perchè vi svelo una chicca semi nascosta in una viuzza tra Cairoli e Corso Magenta. Si viene in questo piccolo locale per rifornirsi di bottiglie e prodotti gastronomici di altissima qualità al giusto prezzo accuratamente selezionati da Sebastiano Baldinu, autentico punto di riferimento per la sommellerie lombarda e italiana. Lui e Kiyomi vi sapranno consigliare anche per qualche calice di livello da consumare in loco con l'immancabile pane carasau, per fare il fondo prima di una cena in un locale in centro.
Bicerìn
Dove: Via Panfilo Castaldi 24
Zona Porta Venezia, locale elegante e di livello. Si possono trovare vini molto ricercati tra le oltre ottocento etichette disponibili. Per i più curiosi di approfondire questo mondo è possibile prenotare l'experience La libreria del vino (minimo sei persone, massimo dodici) per poter conoscere più da vicino il racconto che si cela dietro ogni bottiglia. Per il resto aperitivi o cene prenotabili anche online.
e/n Enoteca Naturale
Dove: Via Santa Croce 19/a
Qui scatta il lato radical chic. Siamo ai piedi della basilica di Sant'Eustorgio in Ticinese, nel complesso che ospita Casa Emergency (e, infatti, a Emergency e ai suoi progetti vengono devoluti parte degli introiti dell'enoteca). La filosofia è orientata a selezionare prodotti da agricoltura sostenibile, tendenzialmente da produttori di nicchia. Ovviamente si può abbinare il tutto con del buon cibo. Dal loro sito leggiamo anche che dal 2022 c'è una sorellina minore, l'enoteca frizzante, un secondo locale in via Bonvesin della Riva 3 (qui "non servono prenotazioni ma solo voglia di far casino, bere e mangiar bene").
La Sala del Vino
Dove: Via San Faustino 1
Ci siamo spostati in zona Ortica per venire in questa enoteca che promette una selezione di oltre 1k etichette di piccole realta italiane ed estere oltre a cucina, salumi e formaggi. Un rapido check alla carta dei vini e bisogna ammettere che effettivamente c'è una vastissima scelta. Cercate di ordinare qualcosa di particolare e non fatevi riconoscere con il solito prosecchino perchè, con tutto il rispetto per il prosecchino, qui sarebbe un po' sprecato.
Eno' Bevo Vini Ribelli
Dove: Via Luigi Cagnola, 7
Un nome, un programma per questo piccolo locale che si trova a due passi dall'Arco della Pace. La filosofia di fondo è evidente: andare fuori dagli schemi, ribellarsi alle mode e ai grandi numeri per offrire qualcosa di veramente particolare. Vengono anche organizzate degustazioni guidate (info sul loro sito). Dalle recensioni che si leggono su Google, ne vale davvero la pena.
Signorvino
Dove: Locali sparsi per tutta Milano
Qui gli enofili alla costante ricerca della nicchia della nicchia storceranno il naso. No, non mi sono accodato al mainstream, semplicemente da Signorvino mi sono sempre trovato bene e quindi inserisco i suoi punti vendita (il primo del Duomo, ma anche via Dante, Navigli, vicino Corso Como ecc.) tra le migliori enoteche milanesi, senza se e senza ma. La solidità di un grande gruppo industriale alle spalle, una scelta molto ampia di etichette (il claim in passato era 100% vino italiano, ora è spuntato qualche champagnino perchè siamo a Milano), location confortevoli, si mangia bene e oltretutto organizzano eventi molto interessanti su singole zone o cantine. Alle volte anche Grande è bello. Se siete dei veri Pro tentate a sfidarli con il calice alla cieca, se lo indovinate ve ne portano un altro gratis.
Cantine Isola
Dove: Via Paolo Sarpi, 30
Nel cuore della moderna Chinatown un locale che ha fatto la storia. Già nel 1896 qui si offrivano cibo e vino. Dal 1991 poi il timone è passato alla famiglia Sarais. Qui si tira il collo a ogni tipo di bottiglia, tanto è che nel 2022 Luca Sarais è stato nominato Miglior Enotecario d'Italia per la categoria Enoteche con mescita. Una chicca: ogni martedì sera alle 20.30 viene letto un piccolo brano per staccare e allo stesso tempo regalare un momento poetico perchè le parole scorrono meglio di fronte a un calice.
Vinoir
Dove: Ripa di Porta Ticinese, 93b
Il nostro primo viaggio tra le enoteche milanesi non poteva che concludersi sul Naviglio Grande a poca distanza da Porta Genova. Qui si trova questa enoteca con bistrot dove potersi gustare degli ottimi calici di vini di produttori artigianali votati alla naturalità. Per gli amanti del genere nella lavagna appesa al muro sono indicati in mescita anche degli orange wines, oltre a bolle, bianchi e rossi e rosati. Sì, Imbruttiti, esiste anche il vino arancione e non perchè si produce in Olanda. Qui ve lo sapranno spiegare benissimo.
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