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Apperò, il 2023 per Milano è stato l’anno con più turisti di sempre

Il flusso di gente in visita ha segnato un primato per il decimo mese consecutivo: con circa 780mila presenze, anche a ottobre sono stati superati i livelli del 2019.

Già questa estate vi avevamo parlato di record pazzeschi di turisti a Milano, vi ricordate? Niente di strano, allora, che alla fine sia venuto fuori che il 2023 sia stato l’anno con più turisti nella storia della City. Il flusso di gente in visita, infatti, ha segnato un primato per il decimo mese consecutivo: con circa 780mila presenze, anche a ottobre sono stati superati i livelli del 2019. I numeri sono impressionanti: da gennaio ad oggi si sono stati registrati oltre 7,1 milioni di arrivi: il 2019, che fino ad ora era stato il migliore anno della storia, si era chiuso con circa 7,5 milioni di presenze. Quindi, insomma, tutto sembra portare ad un sorpasso clamoroso dell’anno pre Covid, visto che mancano ancora le festività natalizie.

A luglio poi, il botto è stato assurdo: oltre 871mila visitatori curiosi di ammirare Duomo, Castello, Navigli e tutte le belle cosine della città. Benissimo anche maggio (oltre 790 mila turisti) e ottobre, per l’appunto (778 mila). Quindi, dicevamo, si devono ancora calcolare novembre e dicembre, ma visto il trend positivo si pensa che con ogni probabilità la fine dell’anno confermerà il record. Non solo centrocentro eh: anche nell’area urbana, appena fuori dal Comune si continuano a registrare big numbers: oltre un milione di turisti tra Milano e hinterland si sono registrati solo ad ottobre. Ma voi vi siete accorti di tutta ‘sta gente in giro?

“Il 2023 è stato l’anno della storia della nostra città con più alto numero di turisti – ha commentato il sindaco Beppe Sala – Credo che il turismo a Milano abbia ancora margine anche se non credo che sia da perquisire una crescita illogica nel turismo, deve essere un turismo quanto più possibile di qualità. Riuscire a rimanere su questi livelli dimensionali e di qualità è importante”. Il Mayor si dimostra prudente, ma con ‘sti dati c’è poco da temere. “Aspettiamo che finisca l’anno per dare i numeri finali ma adesso siamo avanti rispetto al 2019, quindi sarà un record storico. Non credo che Milano debba ambire a molti turisti in più, l’importante è la qualità del turista”.

Frena gli entusiasmi anche l’assessora allo Sport, Martina Riva. “Questa crescita estremamente positiva per la città e per il suo tessuto economico va però anche governata. Non possiamo permettere che il turismo riduca la qualità dei servizi per i residenti. È In quest’ottica che abbiamo deciso di intervenire con una lieve rimodulazione verso l’alto dell’imposta di soggiorno, fin dove ci è consentito fare ad oggi, per poter reinvestire in trasporto pubblico, sicurezza e decoro le maggiori risorse che recupereremo”. Dopo quasi 11 anni, infatti, il Comune ha deciso di aumentare le tariffe dell’imposta di soggiorno per chi soggiorna in alberghi a una, due e tre stelle, ma pure in residence a due, tre e quattro stelle, in ostelli, campeggi, case per ferie, villaggi turistici, locande, affittacamere e B&B: da 2 a 2,50 euro a notte.

Per la serie: ottimo il turismo eh, ma anche meno.

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