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Cos’è l’Apple Vision Pro e perché ci fa sembrare tutti dei rinco*lioniti

Da qualche giorno negli store americani è in vendita il nuovo Apple Vision Pro, un prodotto che promette di essere rivoluzionario. Tutto quello che c'è da sapere.

Scusate, ma com’è che ieri facevamo gli squilli agli amici per fargli sapere che li stavamo pensando, e oggi ci ritroviamo catapultati tipo in HER senza Joaquin Phoenix o Scarlett Johansson ad allietarci il trauma? Rewind: siete sul pezzo a proposito dell’Apple Visio Pro?

Da qualche giorno negli store americani è in vendita il nuovo Apple Vision Pro, un prodotto che promette di essere rivoluzionario. Tim Cook, il CEO di Apple, ha paragonato questo lancio a quelli storici del Macintosh 40 anni fa, degli iPod e degli iPhone. Ma di cosa si tratta, quindi? Allora, ‘sti occhialoni alla Robocop, giusto per mantenerci in un mood boomer, ricordano un po’ i visori per la realtà virtuale anche se quelli di Apple non vogliono assolutamente che l’Apple Vision Pro venga associato a questa categoria di dispositivi. Diciamo che si tratta di un dispositivo che sovrappone gli ambienti virtuali alla realtà, grazie a dodici videocamere esterne che riprendono e trasmettono in tempo reale l’ambiente circostante. Nello specifico ci sono due telecamere principali, sei telecamere che tracciano l’ambiente esterno, quattro telecamere di tracciamento oculare, una fotocamera True Depht, uno scanner Lidar, quattro unità di misurazione inerziale, un sensore di sfarfallio e un sensore di luce ambientale. 

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In pratica, è possibile gironzolare nel mondo virtuale semplicemente con gli occhi: basta guardare un’app per selezionarla o per scrollare un menù a tendina. Poi alzate la mano, fate “tap” con due dita e potrete attivare un’applicazione o muovere delle pagine o ingrandire la schermata visualizzata. Si può dettare con la voce e inviare comandi semplicemente guardando il microfono nella barra di ricerca. Tutto vero raga. Chi indossa i Vision Pro ha sempre la sensazione di osservare il mondo circostante attraverso una visiera trasperente, (anche se in realtà non è così) e interagire con le esperienze virtuali.

Si può fare davvero di tutto: registrare video e scattare foto, guardare un film, giocare ai videogiochi in maniera ancora più realistica; ma sono molto utili anche per il lavoro, perché permettono di collegarsi con i colleghi, fare videochiamate, aprire più app contemporaneamente nello spazio circostante. Nei video in giro per il web si vede gente che usa l’Apple Vision Pro mentre attraversa la strada, in metropolitana o addirittura in auto. L’azienda ha voluto comunque proporre un occhiale che permette di non isolarsi (come succede solitamente ai visori per la realtà aumentata o per la simulazione di gioco) e di poter ad esempio fare due chiacchiere con un amico o bere una roba senza problemi.

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Siete presi bene? Dovete sborsare 3499 dollari, ma vista la portata dell’oggetto ci sta. Secondo gli analisti di Wedbush Securities, Apple ne venderà circa 600mila unità solo quest’anno, ma già prevedono una grande crescita, contando soprattutto sul fatto che la prossima versione del Vision Pro dovrebbe costare meno, circa 2mila dollari. Siamo già di fronte ad un grande successo, visto che i pre-ordini hanno già raggiunto il 40%  degli obiettivi di vendita dell’intero anno. “Crediamo inoltre che i modelli futuri assomiglieranno agli occhiali da sole e offriranno una gamma molto più ampia di funzionalità agli utenti”. Mh, ok.

Un passo in avanti verso quella fusione fra uomo e tecnologia tanto affascinante quanto inquietante. Anche perché siamo ancora nella fase del bambinetto che impara a camminare, e lo fa male: sui social stanno spopolando i video di gente con la speciale visiera, che sembra uscita dritta dritta da un film di David Cronenberg. Gente in metropolitana che muove in aria le mani (perché sta scrivendo su una tastiera invisibile) che fa un po’ paura, un po’ ridere, un po’ orrore, un po’ figo. Dobbiamo ancora capire.

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