Chi di voi si è stufato delle app di incontri? Se avete voglia di incontri in real life, vi farà piacere sapere che in quel di New York (sì, ok, non proprio dietro la Circonvalla) qualcosa sta cambiando. A darci questa sensazione è un'altra app, Pique (no, non è l’ex di Shakira), pronta a rivoluzionare il modo di fare "match" e a riportare un po’ di autenticità in un mondo digitale e freddo. Come? Con un "muro dell’amore" a Brooklyn, un evento che trasforma i single da avatar digitali a persone. Tu vai lì, un fotografo ti scatta una Polaroid (che cosa vintage, ci piace), e poi la attacchi al muro, accompagnandola con una descrizione personale.
Obiettivo? Favorire incontri reali e genuini. Niente più swipe a destra o a sinistra, ma un bel faccia a faccia come ai vecchi tempi. Pique ha anche avuto l’audacia di eliminare del tutto l’alienazione degli incontri digitali, preferendo domande quotidiane a scelta multipla per stimolare il dialogo.
Oh, del resto i numeri parlano chiaro. Un recente sondaggio di Forbes ha rivelato che il 79% della Gen Z è in bornout a causa degli incontri online.
Ma la voglia di connessioni più vere si sta diffondendo anche altrove. In Cina, per esempio, ci sono i famosi "mercati dei single", dove i genitori si improvvisano Cupidi e mettono in mostra i loro figli come fossero i migliori prodotti del mercato rionale. Con foto e descrizioni dettagliate, i genitori sperano di trovare l'anima gemella per i loro pargoli. Nonostante il retrogusto di tradizione e pressioni familiari, anche questa pratica sottolinea il crescente "STOP" per le app di incontri convenzionali e la voglia di metodi più concreti per trovare l'amore. Sì, ok, in questo caso anche decisamente discutibili.
In Spagna invece il nuovo Tinder è sempre il supermercato. I single si incontrano nei Mercadona tra le 19 e le 20 con un ananas capovolto nel carrello per segnalare la loro disponibilità. Se scatta l'attrazione, basta urtare i carrelli. Un codice segreto con pineapple, cioccolato, conserve e caramelle indica le intenzioni: dall'avventura passeggera alla relazione seria. Pure nella nostra Esselunga si era vociferato qualcosa di simile, mai confermato.
Insomma, bravi, Pique a farci riscoprire che l'amore non è solo questione di algoritmi, ma di sguardi, parole e… perché no, un po' di sano romanticismo vecchia maniera. E voi che ne pensate? State già preparando il vostro ananas?
Autrice: Francesca Tortini
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