Allora, immaginate la scena: Sfera Ebbasta, tutto cool e rilassato, esce da una visita al San Raffaele di Milano. Niente di che, solo un check-up, ovviamente a pagamento. Sfera però non fa le cose a metà, e se c’è da fare una visita medica, lui opta per il top di gamma. Di cosa parliamo? Del famoso Full Body Scan, una roba ultra-innovativa, che in mezz’ora ti scansiona tutto il corpo, come se fossi in un episodio di Black Mirror. Zero radiazioni, precisione da orologio svizzero, e non ti sfugge manco una carie. Un sogno, no? Certo, peccato solo per quel piccolo dettaglio: il prezzo. 2.500 euro, che insomma, non è esattamente un affare da Black Friday.
Fin qui tutto ok, se non fosse che il nostro caro Sfera decide di farsi vedere su Instagram, postando la foto ricordo con dottori e infermieri al seguito, tutti sorridenti e professionali. Il trapper, nel post, consiglia questo esame come se stesse parlando di un ristorante chic: ‘Raga, super consigliato! Andate anche voi a farvi scansionare tutto il corpo, così sapete subito se avete qualche problema nascosto’. Eh già, tutto facile e veloce, basta avere a portata di mano 2.500 K.
Nei commenti parte un fuoco di critiche, ironia e sarcasmo. C’è chi si sente tradito dal proprio idolo, chi lo accusa di essere fuori dalla realtà, e chi spara dritto al punto: “Chi se lo può permettere un esame così? Siamo nel paese delle liste d’attesa, dove se vuoi farti vedere da un dottore devi praticamente metterti in fila con un anno di anticipo”. E infatti, il problema è proprio questo: mentre il buon Sfera si fa scansionare dal suo macchinario da due milioni di euro, la sanità pubblica offre gli screening gratuiti, sì, ma solo se hai la pazienza di un monaco tibetano.
Intanto, il nostro Gionata Boschetti (vero nome di Sfera) ha messo in piedi una nuova holding: la Money Gang Holding srl. Qualche settimana fa, infatti, il trapper si è presentato da un notaio a Pero e ha dato vita a questa nuova società, di cui è capo totale: amministratore e socio unico. Il capitale iniziale? 10mila euro, ma Sfera ha messo subito 2mila cash, e gli altri 8mila li ha coperti conferendo l’80% delle sue quote in Cupido srl, la sua storica azienda nel mondo dello showbiz (quella che si occupa di promuovere la sua musica, organizzare concerti e spettacoli).
E la Cupido mica sta male, anzi! Vale circa 3 milioni di euro. E non è finita qui: nel 2023, la Cupido ha visto i suoi ricavi schizzare da 1,9 a 3,5 milioni di euro, e l’utile è praticamente volato, da 696mila a 1,6 milioni. Insomma, le cose girano alla grande. In Cupido, c’è anche la madre di Sfera, Sabrina Garufo, che tiene le redini come amministratrice unica. E non dimentichiamoci la Bhmg, la casa di produzione musicale dove Sfera ha il 35%. I suoi soci? Charlie Charles (al secolo Paolo Monachetti) e Shablo (Pablo Lombroni Capalbo). Anche qui, niente male: nel 2023 hanno fatturato 646mila euro e si sono portati a casa un utile di 122mila euro.
Morale della favola? Pensare al fatturato “ebbasta” sarebbe meglio.









