
Trovare una sistemazione a Milano che non ti costringa a prendere la residenza direttamente fuori città è diventato peggio di una caccia al tesoro. Soprattutto se parliamo di zone universitarie, dove le stanze migliori spariscono alla velocità della luce, anche se costano un rene e mezzo.
E occhio, perché ormai gli annunci sono diventati vere e proprie opere d’arte della creatività immobiliare. Perché dire "casa vecchia, piccola e cara" quando puoi vendere il sogno? Così un quartiere diventa "affascinante", la strada è "ricca di ristoranti" e il palazzo "ha il fascino della tradizione".
E qui arriva il capolavoro, come riportato da Fanpage: una stanza mansardata di 10 metri quadri, in un appartamento con un solo bagno per quattro persone, viene venduta come "vivace esperienza di comunità". Prezzo? Oltre mille euro al mese.
Mille euro per lavarti la faccia facendo la fila, mille euro per sbattere la testa sul soffitto mansardato ogni mattina, mille euro per scoprire che la tua "esperienza di comunità" significa che il coinquilino si mangia la tua mozzarella senza chiedere. Ma hey, il quartiere è "affascinante"!
Cosa dice l'annuncio
"Ciò che distingue davvero questa casa è la vivace esperienza di comunità", fa sapere l'inserzionista nella descrizione della stanza, da vero genio del marketing. "Vivere qui significa far parte di un gruppo dinamico di persone con idee simili", e come faccia a sapere quali siano le vostre idee e soprattutto quali siano non è dato saperlo. A questo sogno da 1k al mese, vanno poi aggiunti i 150 euro di utenze, con prezzo fisso.
Raga, offertona. Interessa?
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