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Lifestyle
ubriaco

Ricordate il vecchio detto "Chi dorme non piglia pesci"? Spoiler: vi hanno mentito. No dai, "mentito" è too much. Diciamo piuttosto: "Chi dorme è più produttivo".

C’è infatti una connessione tra ore di sonno e performance. You know?

Sappiamo tutti che dormire bene dovrebbe essere un must. Bisognerebbe riposare almeno 7-8 ore a notte per stare top, in salute e anche per rendere come si deve al lavoro. E lo sappiamo che siete ossessionati: prima di chiudere gli occhi contate quante ore vi restano. Lo fa anche il 93% delle persone. Tranquilli, siete in buona compagnia.

Ma conteggi a parte, i numeri contano eccome. Dormire poco devasta le nostre funzioni cognitive: riflessi lenti, concentrazione a zero, decisioni prese ad cazum* solo perché brilli… di sonno. A dircelo è Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: "Dormire meno di 6 ore a notte può avere effetti devastanti sulle funzioni cognitive, al punto da essere paragonabile all’assunzione di alcol. Riflessi lenti, scarsa concentrazione e decisioni poco lucide sono solo alcune delle conseguenze della privazione di sonno", spiega il doc, riportando uno studio della Harvard Medical School. Il video pubblicato da Bassetti per lo spiegone è un tantino cringe, ma c'è chi l'ha trovato utile.

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matteo.bassetti_official

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Ma capiamolo, 'sto studio

I prof della Harvard Medical School hanno rivelato che dopo 17 ore svegli, le nostre capacità cognitive crollano e diventano pari a quelle di una persona con tasso alcolemico dello 0,05%. E dopo 24 ore, si arriva addirittura allo 0,10%, ben oltre il limite di legge per guidare. L’avreste mai detto?

Giusto per capirci: pensate a quante patenti volerebbero via se si tenesse conto anche della sbronza da sonno. Forse sarebbe meglio dormire un’oretta in più, considerando le 16.432 patenti ritirate negli ultimi 3 mesi...

E quindi, dicevamo: dormire poco influisce anche sul lavoro? Esatto.

Lo studio “Insomnia and workplace productivity loss among young working adults” (2023), condotto su 554 giovani lavoratori australiani, ha dimostrato che la produttività crolla di oltre il 40% tra chi ha disturbi del sonno. Errori, dimenticanze, sbadataggine, nervosismo... Tutti effetti di un riposo scarso, che guarda caso sono gli stessi dell’alcol.

 

Autrice: Martina Gallazzi

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