
Alziamo i boccali perché Doppio Malto va giù liscio anche nei numeri. Il format che mixa birra artigianale e ristorazione ha chiuso il 2024 con un fatturato da 80 milioni di euro (+15% rispetto al 2023) e una marginalità media sopra il 15%. Non male per chi è partito da una birra fatta come si deve, eh?
L’obiettivo ora è bello chiaro: arrivare a 100 locali in tre anni, spingendo forte sul franchising. E il piano di crescita per il 2025 parte col botto: dopo lo sbarco nel 2023 a Fiumicino, è arrivato anche il nuovo Doppio Malto all’Aeroporto di Venezia (80 posti dentro, 50 fuori, e come sempre, giochi e mood easy-friendly). Il tutto grazie alla collab col colosso del settore Lagardère Travel Retail.
Tutti i nuovi Doppio Malto in arrivo (spoiler: anche in Francia)
Se vi stavate chiedendo dove sbocceranno i nuovi locali: Monza, Pavia, Rende, Lucca, Roma, ma anche Pescara, Alessandria, Cagliari e persino Outlet del Brennero. In Toscana, il debutto avverrà a Lucca, nei locali lasciati liberi da Löwengrube.
E all’estero? Cinque nuove aperture in Francia, tra gestione diretta e franchising: Nizza, Marsiglia, Montpellier, Tolosa e Laval.
Il birrificio sardo vola e arriva anche nei supermercati
La birra, ovviamente, arriva dal cuore della Sardegna: il birrificio di Iglesias, che nel 2024 ha prodotto 1,8 milioni di litri. Non solo per i locali Doppio Malto, ma anche sugli scaffali della GDO. Sì, ora la trovate anche al supermercato, così potete farvi una pinta come si deve anche a casa.
Giovanni Porcu, CEO del gruppo, chiude con un brindisi al futuro: "Il nostro format esperienziale e flessibile continua a conquistare imprenditori in Italia e all’estero. È la soluzione perfetta per chi vuole aprire un locale o rilanciare il proprio. Il nostro successo? È frutto della forza del brand e di un progetto vincente pensato per chi ama far star bene la gente”. Insomma, felicione. E con questi numeri, ne ha tutti i motivi. Cheers!
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