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Anche il Parco Nord è ufficialmente entrato negli "anta". Proprio nel 1983, infatti, fu piantato il primo albero che avrebbe trasformato un’area di periferia con giusto qualche prato e orticello ad minchiam in quello che oggi tutti conosciamo come il florido Parco Nord. Insomma, da zona degradata a place to be della domenica di sole ne è passato di tempo. Oggi, pensate, il parco si estende su 790 ettari divisi così: 101 di bosco, 100 di campi agricoli, 225 di prati e 11 laghetti (tra cui il king Niguarda's lake). Uno spazio che attraversa ben sette comuni: Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano, Cusano Milanino e Novate Milanese. Un mondo popolato da 85 specie di uccelli e 20 di serpenti, che però se ne stanno a cazzi loro quindi no panic. Anche perché il Parco Nord è la meta top per la corsettina rigenerante, per un picnic con la family o una partitella con i friends.

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Le possibilità sono quasi infinite: al Parco Nord ci sono tipo 28 tra centri sportivi e campi gioco, 41 chilometri di sentieri e 35 di piste ciclabili. "Quest’anno abbiamo fatto il 40esimo lotto con un ettaro di nuovo bosco a Novate al confine con Cormano dentro la Balossa. Questo ci fa capire come il processo del parco sia una questione di oggi e non solo del passato. Il processo non si è ancora concluso e speriamo che alla fine nasca un grande parco metropolitano che si fonda con il Parco Sud e il Parco della Media Valle del Lambro" ha detto il direttore Riccardo Gini. A realizzare il Parco Nord, 40 anni fa, fu l’architetto Francesco Borella. "Nel 1983 mi è stato dato in mano il mestiere più bello del mondo, per fare quello che per me è diventato il lavoro di una vita, il Parco Nord. Quest’area era assolutamente nuda, salvo un po' di grano. L’allora consorzio era in grave crisi, perché da oltre 10 anni si parlava di Parco Nord e ancora non c’era un albero" ha ricordato l'architetto.

"In Italia non si costruiva un parco metropolitano di quelle dimensioni da oltre un secolo. Scegliemmo di non aderire a progetti futuristici, ma di procedere tassello per tassello, con piantumazioni annuali. Quattro anni dopo la prima, capii che il progetto era avviato. E oggi il parco è una grande realtà, ricca di luoghi significativi. Penso alla montagnetta, che un tempo era una discarica, al monumento ai deportati" ha ricordato ancora il Borella, primo direttore. Oh se comunque la storia del parco vi appassiona, va' che ci hanno fatto anche un libro: Parco nord Milano, l’anima verde della metropoli, pubblicato proprio per celebrare questo anniversario special e pure per raccogliere fondi per la nuova espansione. Sì perché mica ci si vuole fermare qui eh. "Abbiamo dato vita al progetto Insieme per la Terra, sorta di fondo economico popolare per fare agricoltura e natura" ha detto il presidente Marzio Marzorati. "Abbiamo comprato l’anno scorso 18 ettari di terreno tra Novate e Cormano, dove sono state seminate ciliegie. E le acquisizioni non si fermano qui: il Parco Nord diventerà sempre più vasto. Ci dona aria più pulita, e occasioni di relax contro lo stress".

Dai, ancora auguroni!

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