
Quando sei uno degli uomini più ricchi del pianeta e il tuo nome compare regolarmente nelle classifiche di Forbes con oltre 100 miliardi di dollari in tasca, ci si aspetta che i tuoi figli vivano di rendita. E invece no. Bill Gates, ex CEO di Microsoft, cervellone tech e filantropo full-time, ha sganciato la bomba: ai suoi tre figli andrà meno dell’1% della sua fortuna.
Niente trust da Dubai, niente eredità da sogno. Meno dell’1%. Che poi oh, stiamo comunque parlando di più di un miliardo a testa, mica il compenso di uno stage a Milano, ma per gli standard Gates è quasi come lasciare solo un biglietto d'auguri.
A confermarlo è stato proprio lui, durante il podcast Figuring Out with Raj Shamani, dove ha raccontato la sua filosofia con la calma di chi ha capito tutto: "Non sarebbe un favore per loro. Voglio che costruiscano i loro successi. Non serve crescere all’ombra della mia fortuna". Insomma, tanti saluti alla paghetta infinita, qui si lavora.
Educazione top, eredità pop
Gates non è uno che lascia cose al caso. Ai figli Jennifer, Rory e Phoebe ha garantito una vita di privilegi, scuole da 50k all’anno, master e skill a pacchi. Ma poi? Poi, giù dal piedistallo e vai a farti la tua strada. La logica è chiara: "Li tratto tutti in modo equo, avranno grandi opportunità, ma i soldi grossi vanno alla Fondazione". E chi non capisce questo, per Gates, non ha capito niente.
La vera eredità? La Gates Foundation
Tutta la ciccia del patrimonio andrà quindi alla Bill & Melinda Gates Foundation, che da anni si occupa di salute, educazione e lotta alla povertà nel mondo. Chapeau. Ovviamente anche Melinda French Gates, ex moglie e co-pilota della fondazione, la pensa uguale. In un’intervista a Elle ha spiegato di aver sempre spinto i figli a non usare il cognome Gates come badge VIP, ma a costruirsi un’identità vera. "Non siete migliori degli altri perché siete ricchi. Siete solo diversi, e dovete tenere i piedi per terra".
Vabbè, stima.
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