
Il Comune di Milano ha deciso di bussare alla porta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per farsi sganciare 81 milioni di euro belli freschi. Per farci cosa? Per finanziare un nuovo pezzettino della Metrotranvia 7, quella che collegherà il Pronto Soccorso Niguarda a via Durando. Il PFTE (cioè il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica, per i non addetti ai lavori) è già stato tirato giù da MM – mo’ tocca trovare i danee.
Parliamo di un segmento da circa 2,5 km che rientra nel più ambizioso progetto della Metrotranvia Interquartiere Nord. Una bellezza lunga 14 km, pensata principalmente in sede protetta (tradotto: non mista alle auto), che collegherà tutti i quartieri del Nord di Milano.
Cascina Gobba da una parte, FS Certosa dall’altra, in mezzo: Bovisa, Affori, Bicocca, Greco, Precotto, l’ospedale Maggiore… quelle zone lì. Al momento gira solo la tratta tra viale Fulvio Testi e via Anassagora. Il tratto Anassagora-viale Adriano è quasi pronto, mentre Cascina Gobba-quartiere Adriano e via Fulvio Testi-Pronto Soccorso Niguarda sono in cantiere, finanziate col malloppo del PNRR (86,3 milioni di euro).
Adesso il Comune vuole chiudere il cerchio con questi ulteriori 2,5 km che andrebbero a coprire un buco importante nella mobilità nordica. Un colpo secco al traffico e pure all’inquinamento: si stima che, grazie a questa linea, verranno tolte dalla strada 100mila auto sullo stesso tragitto.
La nuova tranvia sarà una linea veloce: 25 fermate, una frequenza di passaggio ogni 5 minuti, e una portata da 2.400 passeggeri all’ora per direzione. E la cosa più bella? Non vi porta in centro. Cioè, vi collega i quartieri popolari senza farvi passare per il Duomo.. Voi cosa dite, glieli danno 'sti milioni o finisce tutto in un tramvai burocratico?
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