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pirellone

Milano si svuota, le scrivanie si alleggeriscono, le mail cominciano a regalare O.O.O.... e al Pirellone? Si fa le cose in grande: 52 giorni di ferie. Altro che i canonici 15 giorni sudati a luglio o le ferie incastrate tra i turni collettivi e i figli da piazzare ai centri estivi. Al Consiglio regionale della Lombardia il break estivo è praticamente una stagione a parte.

L’ultima seduta ufficiale prima dello stop è fissata al 25 luglio (anche se non è escluso un anticipo al 24, nel caso l’assestamento di bilancio venga approvato più in fretta del previsto), mentre il rientro è fissato al 16 settembre. Nel mezzo? Quasi due mesi di silenzio politico — o meglio, di aula chiusa. Per chi lavora in uffici, aziende o negozi, tutto ciò suona un po’ come un sogno. O una provocazione.

Ma come mai tutte ‘ste ferie?

Ogni estate la stessa storia: “Quelli del Pirellone si fanno mezza estate in vacanza.” Quest’anno la cosa salta all’occhio anche di più, complice l’anticipo del voto sul bilancio al 22 luglio. E allora via libera al calendario “light”. Dal Consiglio fanno sapere che non è una decisione imposta dall’alto, ma frutto di accordi trasversali tra tutti i partiti, capigruppo di maggioranza e opposizione inclusi. Tradotto: sono tutti d’accordo. Bipartisan anche sotto l’ombrellone.

Ma il Pirellone non resta vuoto eh. Ad agosto, mentre i politici saranno altrove, il grattacielo di Gio Ponti si trasforma in un cantiere. È infatti prevista una ristrutturazione importante dell’aula consiliare, che resterà chiusa fino ai primi mesi del 2026. Al suo posto, verrà utilizzato l’auditorium Gaber, che sarà allestito ad hoc per accogliere le sedute al rientro. Gli unici a sudare in via Fabio Filzi saranno quindi gli operai.

Ovviamente, anche le commissioni regionali si prendono una pausa. Ultime riunioni a fine luglio, con ripresa prevista non prima dell’8 settembre. Più contenuta la pausa per le commissioni comunali, che salvo le due settimane centrali di agosto, dovrebbero continuare a riunirsi (almeno sulla carta, poi vediamo nella pratica). Per quanto riguarda la Giunta regionale di Attilio Fontana, si parla di un’ultima convocazione tra fine luglio e inizio agosto, giusto il tempo di recepire gli ultimi provvedimenti, per poi tornare operativi a settembre.

Palazzo Marino, invece, frena un po’

Se in Regione si prendono il tempo lungo, a Palazzo Marino si resta più moderati — almeno per ora. La pausa dovrebbe andare dal 28 luglio all’1 settembre, ma il calendario non è ancora ufficiale al 100%. Comunque, si parla di una pausa molto più “umana”, senza il lusso del mese e mezzo pieno. In Comune, il calendario non è ancora definitivo, ma pare che Beppe Sala si prenderà una pausa a metà agosto, con la vice sindaca Scavuzzo pronta a indossare la fascia nei giorni caldi (letteralmente). 

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