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Milano sempre più anziana: 1 residente su 5 ha più di 65 anni

Secondo una recente ricerca la City si sta progressivamente “invecchiando”: l'età media della popolazione ha raggiunto i 46 anni
28 Luglio 2025

Milano cambia. Non solo skyline, coworking e locali di nuova apertura, ma anche – e soprattutto – la sua composizione sociale. Secondo una recente ricerca realizzata da Cergas SDA Bocconi e Codici Ricerche per l’Assessorato al Welfare del Comune di Milano, la City si sta progressivamente “invecchiando”. Un dato su tutti: oggi il 20% dei milanesi ha più di 65 anni. Si potrebbe scomodare la semicit. “È un paese per vecchi“, ma non vogliamo essere banali.

I numeri del cambiamento demografico

L’indagine, realizzata nell’ambito del piano di sviluppo sociale 2025-2027, fotografa una metropoli che, pur mantenendo il suo ritmo frenetico, si trova a fare i conti con un nuovo assetto demografico. L’età media della popolazione ha raggiunto i 46 anni, in crescita rispetto a vent’anni fa. Un trend che riflette la direzione in cui sta andando il Paese intero: meno nascite, più aspettativa di vita. Questo processo riguarda anche la popolazione straniera residente: oggi i cittadini non italiani rappresentano circa il 21% della popolazione complessiva e contribuiscono anch’essi all’aumento dell’età media. That’s it.

Oltre l’età: non autosufficienza e solitudine

Che poi il tema non è solo anagrafico. A preoccupare è soprattutto la condizione di vita di una parte consistente della popolazione over 65. In città sono circa 78.000 le persone non autosufficienti, in gran parte donne (71%), che dipendono da supporto familiare o da strutture come le RSA. Nonostante Milano registri un tasso di copertura del bisogno superiore alla media nazionale, i servizi attuali non bastano a soddisfare completamente la domanda. Accanto al tema della fragilità fisica c’è quello, altrettanto rilevante, della solitudine. I dati parlano chiaro: i nuclei familiari composti da una sola persona sono passati dal 45% al 57% in vent’anni. I cittadini non sposati, invece, sono oggi il 50% della popolazione. Sono segnali precisi di una città in cui vivere da soli è sempre più frequente, anche in età avanzata.

Un nuovo piano per il futuro sociale di Milano

Alla luce di questi cambiamenti, il Comune ha sviluppato un piano di sviluppo sociale per il triennio 2025-2027, pensato per intercettare i nuovi bisogni della popolazione. Il documento – realizzato con il supporto di enti di ricerca e operatori del settore – sarà ora condiviso con i Municipi e il Terzo Settore. Dopo l’estate, passerà all’approvazione della Giunta comunale e infine al Consiglio. L’obiettivo è ridefinire le politiche sociali in modo più efficace, tenendo conto della trasformazione in atto. Non si tratta solo di aumentare i servizi, ma anche di renderli più flessibili, inclusivi e vicini alla quotidianità delle persone.

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