Come vi svoltiamo il weekend: dal 19 al 21 settembre Milano diventa – tra le altre cose – anche capitale dell’ingegneria, con il Festival Internazionale dell’Ingegneria, un evento gratuito organizzato dal Politecnico di Milano che promette di farvi vivere tre giorni pieni zeppi di laboratori, talk, performance artistiche ed esperienze interattive. La figata? È un festival pensato per tutti, anche per chi non sa distinguere una leva da una vite.
Il Politecnico apre le porte a tutti
Il Politecnico di Milano – che non a caso è tra le università più quotate al mondo – spalanca le porte dei suoi laboratori di ricerca. Non serve avere una laurea per partecipare: il programma è studiato per coinvolgere famiglie, scuole, studenti, appassionati, aziende e semplici curiosi. Insomma, chiunque voglia capire come l’ingegneria migliori davvero la vita di tutti i giorni.
Tra le attività in calendario ci sono:
- laboratori e seminari scientifici,
- visite guidate e incontri di divulgazione,
- eventi dedicati a bambini e ragazzi,
- performance artistiche,
- e un sacco di momenti pensati per scoprire da vicino il mondo dell’innovazione.
L’obiettivo fondamentalmente è quello di far capire che l’ingegneria non è roba da nerd chiusi in laboratorio, ma un campo che tocca la quotidianità di ciascuno di noi. Il Festival è l’occasione per vedere con i propri occhi come nascono le tecnologie che usiamo ogni giorno, scoprire i traguardi della ricerca e dare un’occhiata a quelle frontiere che tra qualche anno potrebbero cambiare il nostro modo di vivere.
Ah, occhio anche al Fuori Festival: alcuni luoghi emblematici di Milano apriranno le porte, alla scoperta di novità tecnico-scientifiche e ingegneristiche, per un’esperienza diffusa del Festival.

I numeri della scorsa edizione
Che il format funzioni, lo dimostrano i numeri del 2024:
- oltre 12mila partecipanti, di cui 2600 bambini,
- 70 eventi sparsi in tre giorni,
- più di 200 ricercatori coinvolti,
- 22 laboratori aperti al pubblico,
- e 16 incontri di divulgazione scientifica.
Un vero e proprio successo, che ha acceso i riflettori non solo sull’ingegneria, ma anche su un tema fondamentale: il ruolo delle donne nella scienza. L’anno scorso infatti il Festival ha voluto puntare sul termine “ingegnera”, finalmente ufficializzato, per sottolineare l’importanza della parità di genere in un settore che troppo spesso viene ancora raccontato al maschile.
Ospitoni eh
Tanti i nomi noti che parteciperanno al Festival, tra cui citiamo Brunello Cucinelli, Linus e Wad da Radio Deejay, Oscar Farinetti, Matteo Marzotto, il fisico e prestigiatore Lorenzo Paletti e il divulgatore scientifico Vincenzo Schettini, ma ce ne sono molti altri raga, basterà fare un check sul programma, che coinvolgerà i Campus Leonardo e Bovisa. Allora, ci becchiamo lì?