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Quali sono i paesi migliori per godersi la pensione? Prendete nota…

Ecco i 10 migliori Paesi dove vivere la pensione secondo il Global Retirement Index 2025
26 Novembre 2025

Avete pensato tante volte di mollare tutto e aprire un chiringuito ai Caraibi, ma non avete mai trovato il coraggio di farlo? Beh, certo non siete gli unici e certo non avete poi tutta questa fretta: c’è sempre il periodo della pensione da riempire… Sempre che non coviate il perverso desiderio di fare gli umarell da cantiere per tutti il resto dei vostri anni grigi.

Pare che molti siano affascinati dall’idea di trasferirsi all’estero dopo una vita di lavoro in Italia, ma alla fine – stringi stringi – non è che siano poi così tanti a farlo davvero. Secondo l’INPS nel 2024 sono stati 3.102 i pensionati che hanno deciso di spostare la residenza fuori dai confini nazionali, mentre il totale complessivo di pensionati italiani residenti all’estero è stimato in circa 228.600 persone. Di tutti questi, solo 37.800 circa hanno trascorso l’intera carriera lavorativa in Italia prima di trasferirsi.

Niente fuga di massa con bastone e dentiera, dunque, ma di sicuro un fenomeno che si sta organizzando, con i pensionati che cercano un luogo dove la loro rendita garantisca loro un tenore di vita più alto, un sistema sanitario efficiente e un ambiente sereno. E quindi, dove si va? Ci sono almeno dieci paesi consigliati dal Global Retirement Index 2025, la ricerca annuale realizzata da Natixis Investment Managers analizzando 44 economie avanzate.

L’obiettivo non è soltanto stabilire dove si vive più a lungo, ma soprattutto dove si vive meglio. E secondo voi l’Italia come sta messa?! Beh, intanto cominciamo con il dire che anche nel 2025, sono i Paesi nordici a ricevere le recensioni più alte. Norvegia, Irlanda, Svizzera, Islanda, Danimarca e Paesi Bassi occupano le prime sei posizioni, seguiti da Australia, Germania, Lussemburgo e Slovenia. Eh no, l’Italia non è in top ten… ma va?! A nessuno interessa un bel paese con sole e mare, corruzione e un servizio sanitario nazionale smontato pezzo per pezzo?! Strano… paiono essere preferibili economie solide, welfare inclusivo, fiducia nelle istituzioni e qualità della vita: chi l’avrebbe mai detto?

Norvegia – Stabilità e qualità dei servizi

Aspettativa di vita media: 83,2 anni

Con un punteggio dell’83%, la Norvegia conquista la vetta della classifica. Il suo sistema sanitario è tra i migliori al mondo, la disoccupazione è quasi inesistente e la ricchezza derivante dal fondo sovrano — alimentato dalle entrate del petrolio — permette di mantenere servizi pubblici eccellenti. Da oltre un decennio il Paese si conferma tra i più virtuosi per equilibrio economico e benessere diffuso: un luogo dove la longevità si accompagna a una qualità della vita davvero alta. Si, va bene, fa freschetto e la durata delle giornate è un po’ sballata… ma non si può avere tutto.

Trondheim, Norvegia

Irlanda – Crescita economica e sicurezza sociale

Aspettativa di vita media: 82,5 anni

L’Irlanda si piazza al secondo posto grazie a un’economia dinamica e stabile. L’inflazione contenuta, la crescita costante e un sistema sanitario in continuo miglioramento hanno reso l’isola una delle mete più interessanti per chi cerca un ambiente sicuro e socialmente equilibrato. Negli ultimi anni, il Paese ha saputo coniugare modernità economica e attenzione al benessere individuale, creando un contesto ideale anche per la terza età. W San Patrizio!

Svizzera – Efficienza e salute da record

Aspettativa di vita media: 84,4 anni

Ordine, pulizia, sicurezza e un sistema sanitario d’eccellenza: la Svizzera resta una garanzia. L’alta aspettativa di vita riflette la qualità complessiva dei servizi e dell’ambiente. È una destinazione costosa, ma chi può permettersela trova un equilibrio perfetto tra benessere fisico e serenità quotidiana. Molti italiani, infatti, provano ad andarci anche per lavorare, mica solo per invecchiare…

Islanda – Natura, equità e comunità

Aspettativa di vita media: 83,5 anni

L’Islanda continua a essere un modello di coesione sociale. Bassi livelli di criminalità, forte senso di comunità e attenzione alla sostenibilità ambientale la rendono una meta ideale per chi desidera un ritmo di vita tranquillo e un rapporto diretto con la natura. Qui, il benessere nasce da equilibrio e solidarietà… Sei un po’ in culonia, ma così è garantito che i nipoti rompiballe non passano a scroccarti la pensione.

Reykjavík, Islanda

Danimarca – Fiducia e welfare innovativo

Aspettativa di vita media: 81,4 anni

Il segreto danese è la fiducia: nelle istituzioni, tra i cittadini, nel futuro… roba da far schifo! Il sistema sanitario è efficiente, i servizi pubblici accessibili e l’attenzione all’ambiente una priorità nazionale. La Danimarca è un Paese dove la sostenibilità non è solo un principio politico, ma uno stile di vita che migliora la quotidianità di tutti. Probabilmente un italiano doc muore di allergia a tutta questa perfezione.

Paesi Bassi – Benessere e sostenibilità

Aspettativa di vita media: 82,1 anni

Tra città verdi, trasporti sostenibili e un sistema sanitario solido, i Paesi Bassi offrono un modello equilibrato di qualità della vita. Il costo della vita non è lieve, ma è compensato da servizi pubblici efficienti e da una cultura sociale improntata alla tolleranza e al pragmatismo. Occhio alle ciclabili, però, perché non perdonano!

Australia – Sole, salute e stabilità

Aspettativa di vita media: 84,3 anni

Pur essendo l’unico Paese non europeo nella top 10, l’Australia conquista il settimo posto grazie al clima favorevole, alla solidità economica e a un sistema sanitario considerato tra i migliori del pianeta. La distanza geografica la rende meno accessibile, ma chi sceglie di trasferirsi ne apprezza la qualità di vita e la mentalità aperta. Occhio agli squali, per il resto chill…

Germania – Sicurezza economica e cure di qualità

Aspettativa di vita media: 81,8 anni

La Germania si conferma una delle nazioni europee più solide sotto il profilo economico. I pensionati possono contare su servizi sanitari eccellenti e su un’ampia rete di protezione sociale. L’unica ombra riguarda l’invecchiamento demografico e la difficoltà di garantire equilibrio tra spesa pubblica e welfare nel lungo periodo. Va beh, la pensione ve la portate da casa…

Berlino, Germania

Lussemburgo – Piccolo, ricco e organizzato

Aspettativa di vita media: 82,9 anni

Un Paese minuscolo ma sorprendentemente efficiente. Il Lussemburgo offre redditi elevati, un sistema di welfare generoso e servizi pubblici di prim’ordine. La sicurezza e la qualità ambientale contribuiscono a rendere questo Stato uno dei più desiderati da chi punta a una pensione serena e ben tutelata. Bene andarci prima di morire per capire dove cavolo sia.

Slovenia – Qualità della vita a misura d’uomo

Aspettativa di vita media: 81,3 anni

A chiudere la top 10 c’è la Slovenia, la prova che anche l’Europa centrale può offrire un modello di benessere. Il costo della vita è contenuto, la sanità è accessibile e l’ambiente naturale curato e protetto. È una scelta sempre più apprezzata da pensionati italiani che cercano tranquillità senza allontanarsi troppo da casa.

E l’Italia? Luci e ombre nel Bel Paese

L’Italia guadagna due posizioni rispetto al 2024, attestandosi al 29° posto del Global Retirement Index. Si distingue per salute e qualità della vita, con un’aspettativa media di 83,6 anni, ma continua a soffrire sul fronte delle finanze pubbliche. Pressione fiscale elevata, debito e dipendenza demografica rendono il sistema pensionistico fragile nel lungo periodo. Certo abbiamo o sole e o mare, a pummarola, a pizza e a carbonara senza panna… ma diciamo che si cammina un po’ sulle uova. Fritte.

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