La gente non ce la fa… ma proprio non ce la può fare: parliamo di oggetti ritrovati nei taxi di Milano del servizio Taxiblu 02.4040, e la realtà supera la fantasia.
Ok, sono stati dimenticati soprattutto cellulari – in 8 mesi ne sono stati dimenticati 250 – e vabbè, ci sta: tra una corsa e l’altra il cell può scappare e si fa la cazzata. Ma la roba diventa decisamente più imbarazzante scoprendo cos’altro hanno trovato i tassisti meneghini nelle loro macchine al termine di alcune corse: piccoli animali da compagnia, talvolta esotici, e diversi sex toys. Novabbè, ma dove c***o avete la testa? Sulla torre dell’Unicredit?
Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu, ha dichiarato in una intervista su Repubblica che «il tasso di frenesia tra i milanesi e turisti è il più alto tra le città italiane». Ho capito sig. Emilio, ma credo comunque sia un po’ poco per dimenticare robe come un’iguana o un sex toy in un taxi.
Ovviamente oltre a questi casi particolari ci sono anche i più classici oggetti che si possono scordare, come cappellini, chiavi o guanti. «Il più delle volte – ha raccontato Boccalini – si riesce a risalire al legittimo proprietario al quale viene restituito l’oggetto. Quando ciò non è possibile viene consegnato agli uffici preposti alla loro conservazione. Ci sono casi in cui tassisti hanno addirittura rincorso clienti che avevano dimenticato in taxi documenti importanti e una volta anche la pensione di una signora».
Povera sciura. Però volete mettere che spettacolo le chiamate dell’ufficio oggetti smarriti? «Buongiorno signora, volevo avvisarla che abbiamo ritrovato il suo dildo di gomma in macchina. Può pure passare a ritirarlo».
Priceless.
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