Riguardo Bernardo Caprotti sappiamo che non ha creato una semplice impresa ma uno stile di vita. Memorabile è la sede di Papiniano e le dritte-leggende sul come-dove-chi rimorchiare tra il reparto frutta e quello salumi. Quanti matrimoni, incontri scontri con Andrea&Giuliano in un giorno di pioggia dobbiamo a Caprotti! Di lui conosciamo l’immenso rispetto nutrito per l’arte e la propria città, la nostra bella Milano. Recentemente aveva contribuito al restauro del pavimento della chiesa di San Giuseppe che ospitò poi, il suo funerale. Del Signor Esselunga con la S e la E maiuscole, ora ricorderemo questo ultimo atto d’amore, voluto dai successori del Patron, per omaggiarlo.
Per ricordare la scomparsa dell’imprenditore avvenuta circa un anno fa – 30 settembre 2016 – Esselunga ha deciso di adottare una delle 135 guglie del Duomo, in particolare la Guglia Maggiore che ospita la Madonnina. Come riconoscimento per la donazione, a inizio ottobre la Veneranda Fabbrica del Duomo e il presidente Fedele Confalonieri, hanno svelato le due targhe dedicate: una proprio sulla guglia, l’altra, all’interno della sala del Grande Museo del Duomo. Anche dall’aldilà, Caprotti continua a rendere bella la città.
Adotta una Guglia è un progetto lanciato nel 2012 dalla Veneranda Fabbrica, l’ente che si occupa della tutela del Duomo dal lontano 1387, con l’obiettivo di preservarne sicurezza e bellezza tramite donazioni effettuate da privati e da chiunque si senta di contribuire alla remise en forme del nostro bel monumento.
«Il mio auspicio è che altri soggetti privati prendano spunto da tale esempio per unirsi alla nostra millenaria sfida contro lo scorrere del tempo» ha dichiarato Confalonieri.
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