Oh, ma lo sapete che il vero simbolo di Milano è una Scrofa? Abbiamo passato anni a fare i ganassa con i romani parafrasando SPQR (Sono Porci Questi R….i) per poi scoprire che sempre di maiali stiamo parlando. In più, la Scrofa meneghina è pure Semilanuta e questo non depone a favore del lato estetico della faccenda.
Narrava, infatti, lo storico (romano) Tito Livio che la nostra città sarebbe stata fondata nel VI secolo a.C. da una tribù celtica guidata da un tale Belloveso, rampollo della famiglia reale di allora.
Pare che il Belloveso fosse in pieno sbatti per essere arrivato nella pianura padana all’epoca piena di fango e paludi. Un mental coach dell’epoca (aka oracolo) gli raccontò però che una scrofa ricoperta di pelo gli avrebbe indicato l’origine e il nome di una città da fondare.
TAAC! Ad un certo punto davanti alla crew di Belloveso sbucò una femmina di cinghiale con il pelo molto lungo (solo su metà del corpo). Per i celti la scrofa era un animale sacro, e questo incontro fu interpretato come il segno propizio per la fondazione della città.
Proprio lì sorse Medhe-lan ossia terra di mezzo e la scrofa ne diventò il simbolo. I latini poi cambiarono il nome in Medio-lanum.
La Scrofa Semilanuta rimase il simbolo di Milano fino a quando, in epoca medievale, i Visconti lo sostituirono con il celebre biscione. La scrofa è però ancora raffigurata in alcuni luoghi cardine della vita cittadina: su un capitello in Piazza dei Mercanti (ora c’è un cantiere), in uno stemma nel cortile interno di Palazzo Marino e sul gonfalone ufficiale del capoluogo lombardo, ai piedi di Sant’Ambrogio. Fino a qualche anno fa c’era anche un pub intitolato alla celebre scrofa, situato in Via Meravigli.
Chissà se in tutto questo narrare leggende sulla terra di mezzo, Milano c’entra pure con il Signore degli Anelli? Seee….non lasciamoci troppo prendere la mano e, soprattutto, stiamo schisci.
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