A Milano è arrivato The Sweetman, il chuck norris dei dolci, a prenderci a calci la glicemia con delicatessen, ovviamente. Iginio Massari ha appena aperto la sua prima pasticceria e già gli abbonamenti inutilizzati della palestra, fremono rinvigoriti di nuove forze e speranze. O forse no.
Il pasticcere bresciano sfida la crisi dei 75 anni e dopo la consacrazione televisiva, si rifiuta di mettersi in panciolle e di darsi alle bocce come i coetanei: «Quando una persona raggiunge una certa età, è facile che voglia sentirsi giovane come un tempo, e faccia di tutto per rimettersi in gioco. Ecco, nel mio caso, c’è una variabile in più: io la stanchezza non la sento».
Beato, c’è chi a 25 anni ha già un posto all’ospizio prenotato e pure una barella al San Raffaele.
«Nel corso della vita si fanno progetti per il futuro, ma bisogna essere capaci di saltare sul treno giusto. È vero che si può brillare anche in una frazione di 200 abitanti, ma confrontarsi con contesti nuovi è stimolante, e ora è arrivata l’occasione per farlo» continua.
Ecco quindi che oblittera e si lancia in una nuova avventura in collaborazione con Banca Intesa: l’apertura di una banca dei dolci all’angolo tra Piazza Diaz e Via Marconi, all’interno della filiale, a due passi dal Duomo. Da la Pasticceria Veneto, fondata nel 1971 a Brescia, alla glamour e sofisticata Milano che accetta tutti, in entrambi i sensi.
C’è chi nasce imparato come il pasticcere migliore d’Italia, come l’ha incoronato nel 2011 la guida Pasticceri&Pasticcerie del Gambero Rosso, titolo che combatte a colpi di pasticceria minion. I riconoscimenti, nel corso della sua lunga carriera però, non sono piovuti dal cielo, ma sono arrivati col tempo. La seconda edizione di MasterChef in cui presenziava come giudice nella temutissima prova dei dessert, aggiunge alla sua casacca la spilletta di chef star. Da special guest iniziale, a protagonista del programma targato Sky Uno The Sweetman.
La forza di Massari non è l’estetica da Imbruttito che tra un disciulès! e un Ciapa su ti fa volare con le sue mini Sacher: è l’innovazione e la speciale lavorazione dell’albume montato a neve.
Dimenticatevi l’austerità della location bresciana – come direbbe il buon Borghese, presente all’inaugurazione – e preparatevi a un’estetica moderna e tecnologica. Il Bulgari dei dolci ci delizierà dalle 7.30 alle 20.00, 7 giorni su 7, giusto per rendere impossibile l’inizio di una dieta con: brioche, torte, dolci monoporzione, pasticcini mignon, cioccolatini, tartellette, semifreddi, salatini e torte da forno.
Ce n’è un po’ per tutti. Ciò che i milanesi aspettano è ovviamente il panettone – e le code da record per comprarlo – per assaggiarlo e in caso, demolirlo alla Cracco maniera. Quella vecchia volpe di Iginio ha però in mente un’altra chicca, giusto per prenderci ulteriormente per gola e cintura: un nuovo dolce dedicato alla città!
«Un lievitato a base di zenzero e ananas: il primo ingrediente richiama l’energia tipica di chi abita qui, il secondo mi ricorda il sole, molto amato da chi, come me, vive nella nebbia per buona parte dell’anno».
3,2,1…Vai con la polemica!
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